Finito il ritiro a Sappada. Ci saranno nuovi giocatori a Omegna?
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il Torino prima di ripartire alla volta di casa svolgerà questa mattina l’ultimo allenamento nella cornice delle Dolomiti e sotto un sole splendente. Per i giocatori che hanno disputato ieri la gara seduta defatigante, per gli altri allenamento personalizzato. Poi Ventura darà il rompere le righe fino al ritrovo per la partenza per la seconda parte del ritiro che si svolgerà dal 30 luglio al 9 agosto a Omegna in provincia di Verbania.
Ieri sera è stato ufficializzato il prolungamento del contratto fino al 2014 di Valerio Di Cesare, questa notizia non va nella direzione di riempire i buchi che ci sono in organico, poiché il calciatore faceva già parte della rosa, ma sicuramente oltre a far cessare le voci che davano in partenza il giocatore di origini romane, almeno per il momento perché in sede di calcio mercato si sa che tutto e il contrario di tutto è sempre possibile, stabilizza il numero dei difensori centrali.
La domanda: ci saranno nuovi giocatori a Omegna? Non è capziosa, ma di stretta attualità, infatti, ieri, nelle dichiarazioni post-amichevole con la Lazio, Ventura ha espresso il concetto, più e più volte ribadito, che l’organico è carente e, infatti, parlando di Sansone e Diop ha detto: “Sansone oggi come oggi deve adattarsi a fare l’esterno, poi se mi arriveranno due esterni di spessore o almeno uno allora, magari, avremo anche la possibilità di schierarlo diversamente. In questo momento tutti facciamo di necessità virtù, se fosse uscito Diop non avevamo neanche da sostituirlo” e ragionando sulla necessità di avere al più presto nuovi giocatori ha puntualizzato: “Vorrei che domani mattina (oggi per chi legge, ndr) arrivassero altri giocatori. Il vero problema non è il tempo a disposizione, ma il tempo a disposizione senza lo stress del campionato. Se durante questo periodo un giocatore fa tre errori sono tre errori importanti, ma ha la possibilità di capire dove ha sbagliato senza ricevere grandi pressioni perché si è giocata un’amichevole, ma se si fanno tre errori in campionato ci vogliono poi tre mesi per recuperare il giocatore. L’esigenza di avere i giocatori non è il capriccio di uno che si lamenta, ma è una necessità”. E’ evidente che le parole di mister Ventura non sono richieste esagerate, ma semplicemente l’appello per essere messo lui e soprattutto i giocatori nella condizione di lavorare al meglio. L’obiettivo è restare in serie A, per farlo è indispensabile avere per tempo gli strumenti adatti ovvero: non avere buchi nell’organico.