FOCUS Mercato - Sirigu, la (sua) pazienza ha un limite
Nome: Salvatore Sirigu
Ruolo: portiere
Piede: destro
Luogo di nascita: Nuoro
Data di nascita: 12 gennaio 1987
Al Toro da: 1° luglio 2017
Attuale scadenza contratto: 30 giugno 2022
Valutazione di mercato: 8 milioni di euro
Attuale stipendio annuo: 1,7 milioni di euro
Agente: Carlo Pallavicino
(fonte informazioni: Transfermarkt.de)
Del probabile futuro lontano da Torino per Salvatore Sirigu, dopo una stagione così deludente, in contrasto con un rendimento individuale da urlo, si è già detto e scritto tanto, sulle nostre pagine e altrove. Chiara, anzi, limpida, la situazione: il portierone sardo, in corsa per una maglia da titolare agli Europei che viaggiano verso la cancellazione, e che, nella migliore delle ipotesi, saranno sostituiti da formule che consentiranno di concludere i campionati nazionali, quanto meno per assegnare i rispettivi titoli e definire i piazzamenti, viaggia a un livello incomparabile alle prestazioni dei suoi compagni "di movimento". E, a 33 anni, l'esigenza di un ultimo progetto vincente, per un atleta del suo calibro, ove vi sia l'ambizione di sollevare ancora almeno un trofeo, prima del ritiro, si rivela pressoché irrinunciabile.
Valterino deve sì al Toro quell'ospitalità in grado di riabilitarlo come calciatore, dopo la perdita del posto da titolare nel Paris Saint-Germain, tra la fine del 2015 e i primi mesi del 2016, e la disgraziata stagione 2016/17, trascorsa in prestito nella Liga spagnola, prima da riserva poco utilizzata al Siviglia, in seguito tra i pali dell'Osasuna - insieme al futuro compagno d'armi Berenguer - poi retrocesso (51 reti subite in 18 gare); ma aver deciso di rimanere, nonostante le proposte da Roma, da Napoli, e da oltre confine, al termine del mercato estivo 2019, appare al momento un'eccessiva concessione di fiducia al progetto Toro, azzoppato dall'eliminazione dall'Europa a opera dei Wolves, e sgangheràtosi col passare delle settimane e dei mesi.
Nel consueto valzer dei portieri continentali, annunciato a ogni estate, ma non sempre effettivamente concretizzatosi, Sirigu potrebbe trovar posto in una big (o semi-big) nostrana. Ma non solo. Per quanto riguarda, in ogni caso, la Serie A, il 33enne isolano è nell'orbita del Milan (Donnarumma, destinato alla Juve o proprio al PSG, può fargli spazio), del Napoli (almeno uno tra Meret e Ospina dovrebbe partire), e della Roma (Pau Lopez non è affatto certo della conferma, e Olsen, nonostante un'ottima metà stagione a Cagliari, non è destinato a essere reintegrato nel progetto). Porte chiuse invece dalla Lazio, che a Sirigu si era interessato nel recente passato: il rinnovo con Strakosha, nonostante i sondaggi del Tottenham, sembra cosa fatta. E chiunque riuscisse a strappare un biglietto per le prossime coppe, dal Manzanarre al Reno, quanto meno tra i 5-6 principali campionati continentali, rappresenterebbe un'opzione papabile per Sirigu, in cerca di nuovi stimoli, dopo aver combattuto fino all'ultimo quanto meno per salvarlo - ammesso che si scenda ancora in campo - questo Toro. Con buona pace di Urbano Cairo, che, questa volta, molto difficilmente riuscirà a trattenerlo.
Di otto milioni di euro la valutazione del suo cartellino, Sirigu sarà messo in vendita per almeno il doppio, e almeno un pagamento in doppia cifra, per il suo cartellino, dovrebbe pervenire. L'ingaggio di un milione e 700mila euro non appare esoso, rispetto all'eccellente rendimento offerto nell'ultimo biennio. Bene fa, la dirigenza, a pensare già molto seriamente all'eredità di Valterino, probabilmente il miglior portiere granata degli ultimi 25 anni.
Possibilità di permanenza (al netto di un eventuale blocco del mercato): 25%