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Fra Torino e Fiorentina le motivazioni conteranno molto e i granata ne hanno tante per l’8° posto

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Esultanza Torino

Rimanere sull’ultimo treno che può portare in Europa; vincere in casa davanti al proprio pubblico che non accade dal 6 marzo gara contro il Bologna; migliorare il numero di punti conquistati, 50 oggi sono 49, e il posto in classifica, 10° ora 8° in coabitazione con Fiorentina e Monza, rispetto alla passata stagione; certificare la crescita collettiva e individuale dei giocatori: queste sono le motivazioni che ha il Torino e che domenica pomeriggio devono spingerlo a battere la Fiorentina. Dal canto suo la Viola sta vivendo un momento molto importante, infatti ieri sera battendo il Basilea ha conquistato la finale di Conference League, dovrà vedersela con il West Ham, e mercoledì disputerà la finale di Coppa Italia, affrontando l’Inter, e in entrambi i casi l’eventuale vittoria qualificherebbe la squadra di Italiano alla fase a gironi dell’Europa League traguardo irraggiungibile se anche vincesse le ultime tre partite di campionato: stante i 49 punti attuali mai arriverebbe al 5° posto attualmente occupato dal Milan che di punti ne ha 61.

E’ evidente che al Torino le motivazioni non mancano e forse sono persino superiori a quelle della Fiorentina, che comunque non potrà farsi distrarre più di tanto dai successivi impegni perché in tasca non ha ancora il pass per partecipare alla prossima Europa League. Di certo però arriverà alla partita con il Torino decisamente più stanca dei granata poiché ieri sera per ribaltare il risultato dell’andata, sconfitta per 2 a 1 a Firenze, ha dovuto giocare a Basilea fino ai supplementari per ottenere il 3 a 1 e avrà non molto tempo per recuperare dovendo scendere in campo al Grande Torino Olimpico domenica alle 15. E in più viaggia sulle ali dell’entusiasmo per ciò che ha fatto finora.

Il Torino nel caso occorresse la classifica avulsa per stabilire chi è ottavo è in vantaggio sul Monza avendo fatto più punti negli scontri diretti, vittoria all’andata e pareggio al ritorno. Con la Fiorentina nella prima parte del campionato ha vinto quindi basterebbe un pareggio per essere in vantaggio anche sulla Viola, però questo non sarebbe sufficiente se il Monza vincesse questa sera con il Sassuolo, nell’anticipo della 36ª  giornata, perché la squadra di Palladino scavalcherebbe Torino e Fiorentina e si porterebbe a +2. Ci sarebbero poi ancora due partite, ma visto quanto serrata è la lotta ogni punto conquistato o lasciato potrebbe essere quello decisivo. Il Torino battendo la Fiorentina oltretutto terrebbe a distanza il Bologna, oggi sotto di due lunghezze, a prescindere da quello che faranno i felsinei con la Cremonese, che si gioca l’ultima chance di continuare a lottare per la salvezza, ha 24 punti e Verona e Spezia ne hanno 30. Juric di certo consce benissimo tutti questi intrecci ed essendo ambizioso starà preparando la partita con la Fiorentina senza tralasciare il più piccolo particolare, anche perché l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia proprio per mano della Fiorentina di sicuro gli brucia ancora. E anche questo va a sommarsi alle altre motivazioni che ha il Torino per vincere domenica.