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Giaccherini è un ex Juve ma è funzionale al gioco di Mihajlovic

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Emanuele Giaccherini ha buone probabilità di vestire la maglia granata nella prossima stagione, il Sunderland, attuale proprietario del suo cartellino, non ha problemi a cederlo al Torino e il Bologna, dove il centrocampista ha giocato nell’ultima stagione, finora non ha dato segnali di voler trasformare il prestito in acquisto definitivo, quindi non ci sono ostacoli. Attualmente Giaccherini è in Nazionale per disputare l’Europeo alle dipendenze di Conte, che lo aveva già avuto nella Juventus.

Ecco i trascorsi in bianconero fanno storcere il naso a qualche tifoso del Torino. Prima di tutto non sarebbe il primo giocatore che ha giocato nella Juventus e poi nel Torino, giusto per ricordare qualche altro predecessore in tal senso basta fare i nomi di Guglielmo Gabetto, Pasquale Bruno e Luca Fusi. Al giorno d’oggi è da mettersi in conto che un professionista passi da una squadra all’altra e questo non influisce sulle prestazioni se il calciatore è una persona seria e dedita al lavoro e sicuramente Giaccherini lo è.

Nel gioco di Mihajlovic un calciatore come Giaccherini è funzionale e oltretutto essendo duttile ha facilità a ricoprire più ruoli a centrocampo e il mister serbo potrebbe utilizzarlo sia nel 4-3-3 sia nel 4-3-1-2 e anche nel 4-4-2 quindi il resto passa in secondo piano. Il Torino potrebbe trovare un accorso con il Sunderland per una cifra ragionevole sui 3-4 milioni di euro e al giocatore verrebbe, alcuni dicono che sia già stato proposto, offerto un biennale con opzione per il terzo anno a 700 mila euro a stagione, cifre assolutamente in linea con i tetti del club granata e adeguate a un giocatore che ha esperienza acquisita sul campo e dovuta ai suoi trentuno anni.


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