Giampà presenta "La storia delle storie. Il mito granata che attraversa il '900"
Beppe Giampà è l'autore dell'album musicale, ma non solo, "La storia delle storie. Il mito granata che attraversa il '900". Non sono solo canzoni ma un lungo viaggio nella centenaria storia del Torino, che però segue anche la storia e i cambiamenti sociali del secolo scorso.
TorinoGranata, insieme a Radio Beckwith, hanno intervistato l'autore, Beppe Giampà, che ha parlato del suo nuovo lavoro, uscito ai primi di ottobre, e presentato giovedì 4 ottobre, in anteprima presso il salone per capelli Dai Granata.
Beppe Giampà è un cantautore ed interprete di reading musico letterari astigino. Ha lavorato anche sulle poesie di Cesare Pavese e sulla Resistenza. Grazie a questi progetti, il cantautore ha ricevuto una lettera di encomio da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Questo lavoro raccoglie canzoni e brani recitati dalla fondazione del Torino ai primi anni, ovvero si ferma alla notte maledetta di Amsterdam, chiamiamola così. Data della fine del calcio romantico, come vogliamo ricordare quel periodo calcistico, non solo granata, ma dell'intero sport. Ci sono vari paragoni con il mondo sociale, ad esempio la finale contro l'Ajax, l'ho paragonata alla caduta del muro di Berlino. Ho collaborato con lo scrittore ferrarese Sergio Gnudi, tifoso della Spal, per dire che comunque quest'album va al di là del tifo, perchè poi subentra la storia e quella granata affascina sempre molto".
L'album si divide in canzoni che trattano periodi particolari del Torino e, soprattutto le sue tante tragedie: "Ovvio che c'è spazio per Meroni e l'avvio delle agitazioni del '68, con il calciatore granata che fu un precursore di questa rivoluzione. La canzone si chiama proprio Gigi Meroni. Poi c'è quella dedicata a un grande indimenticabile, Il capitano dei capitani Giorgio Ferrini. Ricordando il Torino di Mazzola c'è una dedica anche ad un personaggio che fece parte di quella grande squadra da esterno, Il Grande Torino e la figura di Oreste Bolmida. Per poi arrivare all'ultimo scudetto I gemelli del gol e il tricolore del 76. Fino all'ultimo periodo dei miei ricordi con La caduta in B ed il ritorno tra le grandi fino alla finale contro l’Ajax".
Riguardo al Toro attuale Giampà ha detto: "Mi piacerebbe ancora vivere dei momenti di vittoria, chiaro, ma adesso il calcio è cambiato molto, mi mancano le domeniche passate ad aspettare di andare allo stadio, oppure ascoltare Novantesimo minuto, perchè all'epoca giocavano tutte alle 15, non eravano ancora arrivate le tv ad imprimere con il loro business".
Giampà aveva anche un idolo: "Roberto Cravero, indelebile il ricordo della sue lacrime da capitano dopo la finale di Amsterdam. Mi è rimasta impressa una sua foto stampata su l'Intrepido della sue lacrime".
L'album dove si può trovare? "Intanto è a tiratura limitata e si può trovare sia su Amazon, che scaricare su Amazon. Sarà disponibile anche nei luoghi dove avverranno le presentazioni, tipo il 13 ottobre al TC Chieri".