Giampaolo ha la terza peggior media punti dell'era Cairo: i nomi per il possibile ribaltone
Peggio del 2002/2003, che storicamente è l’anno più buio nei 114 anni del club. Il Toro continua a centrare record negativi, contro il Bologna ne sono arrivati altri due: non era mai successo che i granata non vincessero in casa per nove gare di fila, così come non si era mai verificato che dopo tredici giornate la squadra avesse ottenuto soltanto una vittoria. La formazione di Marco Giampaolo è riuscita a lasciare l’ultimo posto in classifica, ma la zona salvezza è sempre distante quattro punti. E contro i rossoblù di Mihajlovic si è concretizzata l’ennesima rimonta: sono otto da inizio campionato, con 21 punti dilapidati nell’arco della partita, e non è bastato nemmeno il regalo del portiere Da Costa per trovare un successo che manca ormai da 48 giorni. "Non succede niente, che deve succedere?" commentava molto rapidamente il presidente Cairo dopo l’1-1 contro gli emiliani. Ma è inevitabile che qualcosa possa accadere: 0.53 i punti conquistati in media a partita da Giampaolo, nell’era dell’editore alessandrino soltanto Mario Beretta (0.25 in quattro gare) e Giuseppe Papadopulo (zero in tre) hanno un ruolino peggiore del tecnico di Bellinzona.
Con numeri del genere, la proiezione finale del Toro è intorno ai 20 punti: basta questo per capire che la posizione di Giampaolo non può essere così salda. L’ingaggio dell’attuale tecnico è molto pesante, si aggira intorno ai due milioni di euro, e quindi ogni tipo di valutazione sarà approfondita nei minimi dettagli. Intanto, però, intorno alla panchina di Giampaolo cominciano a materializzarsi i primi nomi. In testa sembrano esserci gli ex più o meno recenti, Davide Nicola e Moreno Longo, con quest’ultimo in sella ai granata fino a pochi mesi fa. E non tramonta nemmeno l’ipotesi di un ritorno di Gian Piero Ventura, l’unico ad essere riuscito a far decollare il Toro di Urbano Cairo. La presenza del ds Davide Vagnati non può che portarsi dietro Leonardo Semplici, considerati i lunghi anni vissuti a braccetto a Ferrara, e a chiudere il cerchio ci sarebbe pure Roberto Donadoni, che però non allena in Italia da oltre due anni e l’ultima esperienza è stata Cina, dove è retrocesso con lo Shenzen ed è stato esonerato l’11 agosto scorso. Davide Ballardini, invece, è uscito dal cerchio, essendo tornato al Grifone per la quarta volta in carriera. Tutti i discorsi sono rimandati a dopo Napoli: domani sera ci sarà ancora Giampaolo, poi si vedrà.