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Giampaolo: "Ho sempre respirato fiducia, ma non mi sento ancora al sicuro"

di Marina Beccuti

Marco Giampaolo ha detto a Sky Sport dopo la sonante vittoria contro il Parma, che gi ha ridato sicuramente più serenità: "Le rimonte subite? Le prime sono diverse rispetto alle ultime, come a Napoli, prima c'era cedimento di squadra, psicologico. Anche quella in casa con il Bologna, sono rimonte che ci possono stare. Il Toro ha superato quella difficioltà che nasceva da qualcosa che stiamo cercando di mettere a posto. La gestione del vantaggio potevamo farla meglio oggi, come abbiamo fatto nel secondo tempo. Se lavori bene qualche cosa ti ritorna indietro. Non ho mai messo in discussione le qualità dei singoli, il lavoro è quotidiano, poi per quanto riguarda le prestazioni possono arrivare, Izzo ha fatto un gran gol. A monte c'era un pensiero di gioco, poi quando vedi che non ti manda lontano, lo cambi. Se la squadra sa indossare bene quell'abito lì, bisogna adattarsi ai giocatori che si ha. Sono quotidianamente insieme a Vagnati, e sono a contatto anche con il presidente, non ho mai avuto la percezione della mancanza di fiducia, magari poi la pensavano diversamente, non è che mi sento al sicuroadesso, ma hanno riscontrato un attaccamento della squadra a me, altrimenti avrebbero preso una decisione diversa".

Il prossimo avversario sarà il Verona di Ivan Juric, un allenatore che Giampaolo stima molto: "Ho seguito il suo Mantova, di lui mi piace il fatto che le sue squadre sono sempre riconoscibili, gli ho sempre riconosciuta l'identità, le ho anche telefonato dopo i derby di Genova".


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