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Giampaolo vs Nicola, chi ha fatto meglio?

di Marina Beccuti

Marco Giampaolo è stato esonerato lo scorso 18 gennaio, fatale fu il pareggio interno contro lo Spezia. La sua avventura al Toro è finita alla 18esima giornata, dopo essere stato messo sotto contratto in estate al posto di Moreno Longo, già subentrato a suo tempo a Walter Mazzarri.

Al posto del tecnico nativo di Bellinzona, è arrivata una vecchia conoscenza del mondo granata, quel Davide Nicola, che fu giocatore del Toro ma anche tifoso da una vita, essendo nato in Piemonte, esattamente a Luserna San Giovanni.

Giampaolo lasciò il Torino terzultimo, a 13 punti, quindi, se fosse finito il campionato in quel periodo la squadra granata sarebbe retrocessa. Davanti aveva il Genoa a 15 e il Cagliari a 14.

I granata con Nicola non si sono schiodati dalla terzultima posizione (ma con due partite da recuperare con Sassuolo e Lazio), infatti l'attuale tecnico ha fatto appena 7 punti rispetto al suo predecessore, adesso il Toro ne ha 20, è davanti al Cagliari, a quota 22, mentre dietro si trovano Parma a 19 e Crotone a 15 (anche in questo senso è cambiato poco, solo il Genoa ha fatto un balzo in avanti).

Sono passate nove giornate dall'avvento di Nicola, quindi non è ancora tempo di fare dei confronti veri e propri, in fondo la situazione deficitaria della squadra granata è ancora opera dell'ex tecnico e la mano di Nicola si vede in un gioco più spumeggiante, più concreto nei reparti e avendo in parte ricostruito un po' di amor proprio tra i suoi giocatori. Ma ha potuto beneficiare anche di due new entry a gennaio, Antonio Sanabria, che però sta giocando da soli due turni e da Rolando Mandragora, che hanno sicuramente dato un passo diverso all'attacco.

Ma ancora non basta e nemmeno è utile già parlare di chi potrà sostituirlo nella prossima stagione. Tutti adesso devono remare dalla stessa parte per raggiungere l'obiettivo minimo stagionale, la salvezza.


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