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Gillet: "Con il Palermo dobbiamo svoltare. A Natale vorrei una classifica migliore"

di Marina Beccuti

Jean François Gillet ha incontrato i media all'Olimpico per parlare della prossima sfida contro il Palermo. Impossibile però non tornare sul derby: "Bisogna svoltare subito, ora testa al Palermo. Il boccone da digerire è stato molto amaro, c'è venuto il nervoso, perdere così è stato duro da accettare".

Contro il Palermo è importante tornare a fare punti: "Arriva sicuramente una squadra organizzata, noi dobbiamo vincere, serve per svoltare, per il morale, perchè la sconfitta lascia sempre qualcosa dentro, ma serve soprattutto per avere una classifica migliore. L'obiettivo anche per sabato è non prendere gol. E' fondamentale prenderne pochi, alla lunga paga. Non ce la dobbiamo prendere con la sfortuna, dobbiamo martellare come stiamo facendo, lavorando. In una stagione ci sono sempre dei momenti in cui le cose ti girano male. Abbiamo fatto delle buone partite con delle occasioni, ma questo è un momento così, tuttavia bisogna andare avanti su questa strada, arriverà il momento positivo. La squadra è concentrata a fare il meglio possibile. Si segnano pochi gol? Io mi sto focalizzando a non prenderne, poi ci sono gli altri che invece cercano di farli".

Il Palermo è in un momento favorevole e poi c'è un certo Dybala, che dimostra di essere un attaccante molto pericoloso tra i rosanero: "Quest'anno il Palermo arriva qui da noi con un buon morale, è a metà classifica. Dybala è un ottimo giocatore, ma noi ci prepariamo di conseguenza ad ogni partita. Ogni volta cerchiamo di studiare gli uomini chiave degli avversari per evitare guai. Ogni giocatore è diverso e bisogna adeguarsi di conseguenza".

Gillet ci tiene anche a sottolineare che non va colpevolizzato un solo giocatore, nel caso Benassi, per quel gol assassino di Pirlo all'ultimo minuto di gioco del derby: "Abbiamo avuto l'occasione giusta per vincere il derby, gestito male nell'ultima azione, siamo qui a leccarci le ferite. Un punto ci sarebbe stato addirittura stretto. Quando si prende gol è una serie di errori, trovare il colpevole è sbagliatissimo, potevamo rimediare". 

A gennaio Ventura potrebbe decidere sulla gerarchia dei portieri, ma non è un fatto che impensierisce Gillet: "Vivo alla giornata come ho sempre fatto, a Natale vorrei arrivarci messi meglio in classifica, questa è la priorità. Al momento non penso alla gerarchia dei portieri, la mia situazione la vedremo".

Gillet nel frattempo potrebbe mettere a segno un altro colpo nella sua carriera: "Stiamo parlando di un prolungamento di contratto, direi che non ci sono grossi problemi, vorrei restare qui. Il rapporto con la città di Torino è buono, c'è anche la mia famiglia, qui stiamo bene. Inoltre il rapporto è splendido con tutti, dallo staff ai compagni, dunque ci sono le premesse per andare avanti insieme".

Il portiere belga non si pone nemmeno limiti sulla sua carriera, al momento non pensa a quando si ritirerà, o ad un ridimensionamento. E ha ragione, in campo rimane ancora uno dei migliori estremi difensori della serie A.


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