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Gillet: “Io mi preparo al meglio poi è il mister a decidere chi gioca”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Il portiere anche in campionato ha dimostrato di essere in grande forma e di dare sicurezza al reparto difensivo. Gillet non nega che gli piacerebbe giocare anche con il Copenaghen in Europa League.

 

Ottima partita la sua, forse però c’è un po’ di rammarico per il pareggio visto che eravate andati in vantaggio?

“Sì, la squadra ha fatto bene, abbiamo creato tanto contro un’ottima Fiorentina. E’ vero che andando in vantaggio in casa magari speravamo di conquistare i tre punti, non ci siamo riusciti, però rimane comunque la prestazione molto positiva. Dobbiamo andare avanti così, giovedì ci sarà un altro esame (il Copenaghen in Europa League, ndr) da superare, stiamo crescendo, ma ci vuole un po’ di pazienza, ci sono tanti giocatori nuovi, però la strada è quella giusta”.

 

Lei è bravo a rinviare con i piedi, ma oggi in due occasioni li ha anche usati per parare, dobbiamo trovarle un altro soprannome perché “Le chat” (il gatto) forse non è più così calzante?

“(Sorride, ndr) Ma no, ho provato a farmi trovare pronto a Brugge e oggi il mister mi ha dato quest’altra possibilità. Lavoro per questo e provo a fare il meglio possibile … è andata bene. Martedì si riprende e vedremo se avrò un’altra possibilità o meno”.

 

In occasione del gol di Babacar lei era in uscita e lui è riuscito a scartarla, forse l’ingresso in area del giocatore della Fiorentina l’ha un po’ sorpresa, magari andava fermato prima?

“Nell’uno contro uno ce la si gioca: mi ha scartato e ha fatto gol, tutto qui”.

 

La Fiorentina aveva tanti attaccanti infortunati, forse vi siete abbassati un po’ troppo dopo essere andati in vantaggio e questo ha permesso ai viola di pareggiare, magari foste stati più alti potevate segnare il secondo gol?

“Lo so, ma è la terza partita in una settimana e la Fiorentina ha degli ottimi palleggiatori e c’era da parte nostra un po’ di difficoltà fra le linee, dove loro si posizionavano in tanti, quindi non era facilissimo restare alti. Comunque rimane la prestazione, siamo ripartiti molto bene e abbiamo avuto tante occasioni per fare male e queste occasioni le abbiamo gestite il meglio possibile, ma alla fine è capitato di prendere gol”.

 

Quando ha saputo che sarebbe toccato a lei difendere la porta oggi? Sente di essersi ripreso il posto da titolare?

“Ieri ho capito che avrei giocato, nessuno mi ha detto nulla. Non ho ricevuto promesse da nessuno, ieri ero in formazione e ho capito che oggi avrei giocato. Con serenità sto vivendo alla giornata, ho giocato oggi e poi vediamo se toccherà a me anche giovedì e poi domenica con il Napoli. Deciderà il mister, l’importante è che io mi faccia trovare pronto quando sono chiamato in causa, senza stress”.

 

Lei giovedì in Europa League si aspetta di giocare?

“Sarei un bugiardo se dicessi che non voglio giocare, è ovvio. Vedo la situazione in modo abbastanza sereno, quando come me si arriva da una situazione brutta (la squalifica, ndr) le cose … come dire … la partita è tutta una cioccolata. Vedremo cosa accadrà la prossima volta, io mi preparerò al massimo e dopo deciderà il mister se fare giocare me o Daniele”.

 

Di solito chi è più in forma gioca.

“Sì, ma bisogna, come dicevo, vedere che cosa deciderà il mister per il meglio della squadra. Non c’è problema”.

 

Come ha visto Padelli?

“E’ una situazione particolare. Non è facile e non é bello, nel calcio ci sono momenti belli e altri meno belli. Daniele è un ragazzo molto serio, un grande lavoratore e lo conosco da una vita, è il quarto anno che giochiamo insieme e saprà lui come uscire da questo momento”.


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