Giusta la decisione dell’arbitro di rinviare la gara con il Sassuolo
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Diciamolo subito l’arbitro Celi ha fatto bene a rinviare Sassuolo-Torino perché a causa della nebbia da un lato corto all’altro del campo non si riusciva a vedere, tanto più da una porta all’altra. Per rispetto dei tifosi presenti allo stadio, di quelli a casa davanti alla televisione che avrebbero solo intravisto figure che si muovevano in un “mare lattiginoso” e del fatto che si tratta di calcio professionistico la decisione dell’arbitro é impeccabile. Prima Celi si é preso dieci minuti per vedere se la situazione atmosferica mutava e poi, dopo un altro sopralluogo accompagnato anche dai due capitani Cannavaro e Glik e dai dirigenti delle due squadre, ha deciso che non sussistevano le condizioni per giocare. Corretto anche che durante il riscaldamento l’arbitro non avesse subito deciso che non si poteva disputare il match, nonostante la visibilità fosse già non buona, perché la nebbia può diradarsi anche velocemente e se così fosse stato chi si era recato al Mapei Stadium, tifosi e giocatori, avrebbero poi avuto da ridire su una decisione che sarebbe risultata affrettata, invece, così si sono fatte le cose per bene utilizzando prima di tutto il buon senso.
La partita è stata rinviata a data da destinarsi perché se anche si sarebbe potuta giocare domani il Torino avendo mercoledì l’impegno di Coppa Italia con la Juventus più che giustamente ha preferito evitare di trattenersi a Reggio Emilia in modo da avere tre giorni pieni per prepararsi al meglio per il derby, infatti, domani la squadra si allenerà regolarmente alla Sisport con una sessione di lavoro a porte chiuse. La data da destinarsi è ovvia perché si giocherà il prossimo week end e poi c’è la sosta per le vacanze natalizie, quindi nei prossimi giorni verrà presa la decisione su quando Sassuolo e Torino si affronteranno, sicuramente sarà nel 2016.
Di Francesco aveva deciso di schierare Consigli, Versaljko, Cannavaro, Acerbi, Gazzola, Laribi, Missiroli, Pellegrini, Polito, Floccari e Sansone. Ventura avrebbe risposto con Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Zappacosta, Acquah, Gazzi, Baselli, Molinaro, Belotti e Maxi Lopez. Quagliarella quindi in panchina come Vives, che erano poi gli unici dubbi sull’undici iniziale da mandare in campo, stante la squalifica per somma di ammonizioni di Peres e l’indisponibilità di Benassi a causa di un affaticamento muscolare alla coscia sinistra e, infatti, precauzionalmente non era stato convocato. La panchina per Quagliarella è facilmente spiegabile per due motivi: l’attaccante non segna dal 20 settembre, doppietta con la Sampdoria, e nelle ultime gare era apparso meno brillante dal punto di vista fisico e poi mercoledì ci sarà il derby di Coppa Italia e un po’ di riposo non poteva che fargli bene. Discorso simile per Vives che nell’ultimo periodo era sempre stato costretto a giocare poiché Gazzi era infortunato e in più una mediana con Acquah e Gazzi in fase difensiva sarebbe stata più efficace, per le caratteristiche dei giocatori, per provare a fermare il tridente offensivo del Sassuolo.