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Gli errori costano troppi punti, serve più concentrazione

di M. V.

Le prestazioni del Torino stanno scemando pesantemente, tuttavia, il grosso dei problemi nei risultati si sta manifestando grazie a situazioni ai limiti dell'imbarazzo che sono costati, ad oggi, troppi punti.  L'infortunio di Duvan Zapata, come avevamo detto, nel corso della stagione, avrebbe inciso in negativo, era cosa risaputa e logica. Ma le ultime due sconfitte sono emblematiche e sono figlie di fattori che, francamente, a certi livelli non dovrebbero verificarsi con tanta frequenza. Contro il Como la squadra di Paolo Vanoli ha trovato due punti in più grazie a un retropassaggio sbagliato di testa, quanto volte capita di vederne così? E' raro, sulle tantissime partite che si giocano. Eppure il Toro è riuscito nell'impresa di restituire il favore la gara successiva, contro una Roma che diversamente, almeno per quanto visto in campo (tanto possesso e territorialità ma zero pericoli concreti), avrebbe fatto grossa fatica a segnare, e non è detto che ci sarebbe riuscita. All'errore di Linetty si somma poi la doppia assurdità in scelta ed esecuzione di Masina, con ancora mezzo metro abbondante a disposizione prima di arrivare sulla linea di porta e una palla tutt'altro che veloce. Contro la Fiorentina, inutile ricordare il regalo di Maripan (cominciano a essere troppi) che ha dato il via al gol di Kean. Due gare brutte, vero, ma non brutte solo per il Toro, decise da episodi, come spesso accade, ma in questi casi di episodi regalati, senza i quali forse, oggi i granata potrebbero vantare due punti in più, mantenendo l'ottava posizione e un morale più alto.