Gli otto giorni cruciali per il Torino
Fonte: Elena Rossin
Iniziano oggi con la vigilia della partita con il Genoa per terminare venerdì prossimo al triplice fischio finale che sancirà la conclusione della gara con il Cagliari gli otto giorni cruciali per il Torino. Se non saranno proprio del tutto determinanti per la salvezza o la retrocessione ci andranno molto, ma molto vicini. Quasi tutto dipenderà dai granata però anche i risultati di Crotone e Parma avranno un peso specifico non secondario. La squadra di Davide Nicola potrebbe compiere quel passo in avanti in classifica, che ci sarà solo con due vittorie, che potrà diventare un allungo un po’ più consistente in caso di contemporanee sconfitte di Crotone e Parma, oltre che ovviamente del Cagliari.
La prima delle due partite cruciali, quella con il Genoa, avrà non poca influenza anche sulla seconda perché un conto è per il Torino arrivare ad affrontare il Cagliari forte della vittoria sui liguri tutt’altro con un pareggio o peggio ancora con una sconfitta. Il Genoa dall’arrivo in panchina di Ballardini è in netta ripresa, una sola sconfitta, due pareggi e cinque vittorie, e si è allontanato dalla zona più a rischio retrocessione, ha nove punti in più del Cagliari terzultimo, per cui batterlo significherebbe per i granata aggiungere autostima, tanto più dopo il pareggio in rimonta con l’Atalanta, e conquistare i primi tre punti in casa di questo campionato. Un volano non da poco in vista della successiva partita con il Cagliari che è decisamente di più uno scontro salvezza, tenuto conto che all’andata vinsero i sardi. Ed è evidente che risultati differenti per il Torino sarebbero, nella migliore delle ipotesi, un restare nel limbo rischiando di essere troppo in balia dei risultati altrui, nella peggiore rifinire tra le ultime tre con oltretutto sempre meno partite da disputare prima della fine del campionato.
Otto giorni cruciali che diranno molto su quanto la squadra sta recependo gli input, prima di tutto caratteriali, di Nicola e su come sarà il resto del campionato, per non parlare degli scenari sulla permanenza o meno nel Torino dei giocatori più importanti a iniziare dal capitan Belotti.