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Glik: "Voglio meritarmi il posto"

di Marina Beccuti

Kamil Glik ha parlato ai media dopo la sosta forzata di questo turno, dove la partita di Brescia è stata rinviata per maltempo. Per la squadra granata nulla è cambiato dopo questo stop: "Abbiamo avuto un giorno di riposo in più, per il resto sabato abbiamo fatto una partitella tra di noi. Tutto sommato è stata una settimana normale. In questo periodo è normale che ci siano queste situazioni, il campo è ghiacciato, ma riusciamo ad allenarci bene, l'importante è non farsi male".

Il difensore granata arriva da un paese senza dubbio più freddo: "In Polonia si sentono di più le basse temperature, ma il campionato inizia più tardi, a fine febbraio, e le squadre fanno la preparazione nei paesi più caldi".

Il giocatore, tornando all'atualità, ha molta voglia di mettersi in gioco: "Vorrei sempre giocare, ma voglio lavorare ancora di più per dimostrare di meritarmi il posto in campo. Al momento siamo in ballottaggio Valerio ed io, ma è normale che tutti vorremmo giocare sempre".

Sabato arriva la Nocerina: "Dei prossimi avversari conosco bene solo Biagio (Pagano, appena passato ai campani nel mercato di gennaio, ndr). Mi ricordo che fu difficile là all'andata, ma tutte le partite sono impegnative. Contro la Nocerina dobbiamo fare bene, stare attenti e vincere questa partita. Nell'insieme sono contento, siamo ancora la migliore difesa, nonostante questo dobbiamo ancora lavorare molto. Per quanto mi riguarda mi è spiaciuto molto per quello che è successo a Modena, è capitato a me ma poteva succedere a chiunque".

Domani verrà operato Ferdinando Coppola e Glik manda i suoi in bocca al lupo al compagno: "Siamo sempre in contatto con lui, sappiamo quanto sia dura per Nando questa situazione, ma noi siamo sempre con lui e speriamo che gli vada tutto bene. Benussi l'ho conosciuto a Palermo, sa di avere tutta la nostra fiducia perchè sappiamo che sa fare le cose bene".

L'ex barese entra anche nel merito delle scommesse che avrebbero coinvolto alcuni suoi vecchi compagni quando era in Puglia: "Le partite messe sotto inchiesta non le ho giocate perchè ero squalificato, per cui non posso dire niente, negli spogliatoi però non ho mai sentito queste voci. A me nessuno ha mai proposto nulla. Ero in buoni rapporti con Andrea Masiello, come con tutti, non ho mai avuto problemi con nessuno, ma certe cose non le conoscevo. Mi è dispiaciuto conoscerle adesso".

Per concludere una battuta sul calcio nostrano in generale: "Mi piace il calcio italiano, non lo conoscevo, ma è una bella scuola per i difensori".