Granata Store devastato nella notte dai tifosi Juve. Guarda le foto
E' con molto rammarico che diamo questa notizia, che ci addolora tantissimo: il Granata Store di Piazza Castello è stato fatto oggetto di atti vandalici da parte dei tifosi bianconeri, scesi nella notte a festeggiare il 28esimo scudetto della Juventus. La firma è quasi certa perchè, dopo aver sfasciato una vetrina e la porta d'entrata, i vandali hanno lasciato un foglio con su disegnato il numero trenta con i colori della bandiera italiana. A parte il fatto che ci risulta essere solo il 28esimo, che coloro che hanno compiuto tale gesto non sono tifosi di nessuna squadra perchè sono solo teppistelli, è un peccato che una festa scudetto si sia trasformata in atti violenti da deprecare, si spera, dallo stesso mondo bianconero.
Il gestore del Granata Store, Carlo Testa, è stato svegliato alle 3 di notte dalla polizia per avvertirlo del misfatto e così nel cuore della notte Carlo è andato a contare i danni, oltre alle vetrine rotte, ha trovato anche escrementi e qualche furto. Queste le dichiarazioni di Carlo Testa: Cari amici e fratelli granata, nel ringraziarvi d cuore per tutte le dimostrazioni d affetto, aggiungo che sarebbe giusto esprimere la ns indignazione inviando mail a giornali e Tg. Vorrei però lanciare un messaggio a tutto il mondo granata: non cadiamo nel tranello, dimostriamoci di altra levatura, condanniamo l'accaduto ma non cerchiamo vendette. Ciò che più desidero è il bene e la serie A per il nostro Torino e se, come credo, torneremo... allora vendicheremo sportivamente sul campo questa triste pagina. Vorrei che questa triste storia alimentasse la nostra voglia di unione per tornare ad essere i tifosi migliori del mondo! Aggiungo che vorrei poter ritornare a frequentare la curva Maratona portando un messaggio di pace. Forza Toro, questo è ciò che più conta! Grazie a tutti. Carlo Testa".
Concordiamo con quanto detto e vogliamo sottolineare che i tifosi granata non devono assolutamente esprimere nessuna vendetta. Ma vorremmo fare un appello a Cairo, che sia ancora più voglioso a fare bene e che allesti una squadra in grado di giocarsi il derby alla pari. Questa sarebbe la miglior risposta a questi danni. Perchè il calcio, lo sport, le partite, le sfide, si giocano solo sul campo e mai fuori. E speriamo di poter leggere qualche messaggio di condanna a tale gesto da parte della Juve, considerando che Antonio Conte è amico di Giacomo Ferri e Gianluca Petrachi. Lo stesso ci attendiamo dal sindaco (bianconero) della città, Piero Fassino. Visto che l'attuale giunta comunale ha dato vita alla Giornata della Memoria Granata dedicata agli Invincibili è d'uopo dare il buon esempio condannando pubblicamente il gesto.