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I numeri del Torino migliori di quelli del Bologna, ma non hanno evitato la sconfitta

di Elena Rossin
Fonte: Lega Serie A

Si può “primeggiare” e perdere? Certo che si può, e il Torino l’ha fatto sabato sera con il Bologna. La sconfitta, però, non è arrivata a causa della sfortuna, quella a cui si attribuisce un rimpallo nell’ultimo minuto di gioco, che malauguratamente fa finire la sfera in rete. E nemmeno a causa di decisioni arbitrali palesemente errate, che finiscono per favorire gli avversari, consentendo loro di segnare. La sconfitta è arrivata perché la squadra di Mihajlovic ha fortemente voluto la vittoria, impegnandosi per ottenerla, mentre gli uomini di Mazzarri, nel complesso, salvo qualche rara eccezione, non hanno fatto altrettanto.

I numeri sulla partita, infatti, sono quasi tutti a favore del Torino. I granata hanno avuto un possesso palla superiore, 53% a fronte del 47% dei rossoblù. Hanno effettuato un numero di passaggi riusciti superiore, 296 a 273, che equivale ad un’accuratezza di 76% a 71%. Però, i felsinei hanno perso qualche palla in meno, 20, contro le 23 del Torino, mentre le palle recuperate sono state identiche, 25.

Il Torino ha creato 8 occasioni da gol, contro le 5 del Bologna; 16 i tiri effettuati dai granata, contro gli 8 degli avversari, inquadrando la porta 7 volte, contro le 6 (con 3 reti segnate) dei felsinei. Considerando che prima della partita il Torino aveva più del doppio dei punti del Bologna, 44 a 21, non c’è nulla da aggiungere.