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I numeri della prima crisi. E Vanoli convoca i tifosi: "In vista del derby, apro il Fila"

di Emanuele Pastorella

Ormai si può tranquillamente sdoganare la parola “crisi” per il Toro, d’altra parte è da più di un mese che i granata sono entrati in un vortice negativo e non ne stano più uscendo. O meglio, hanno provato a tirare fuori il musetto vincendo contro il Como, un 1-0 striminzito e sofferto contro una squadra che in tutto ottobre ha racimolato un solo punto, mentre prima e dopo sono state sempre batoste più o meno pesanti. Adesso siamo arrivati a sei sconfitte nelle ultime sette uscite tra campionato e Coppa Italia, la striscia comincia ad essere dannatamente lunga e incredibilmente preoccupante. Perché, in un modo o nell’altro, il Toro continua a perdere e soprattutto mostra passi indietro ad ogni giornata. In difesa o in attacco, ovunque la si tiri, la coperta si accorcia: fino a tre settimane fa i granata subivano tre reti a partita ma almeno segnavano, ora sono reduci da un gol negli ultimi 270 minuti ma il trend è sempre negativo. In un caso o nell’altro, però, il risultato è quasi sempre lo stesso dal 24 settembre, cioè la sconfitta. 

Vanoli sta cercando soluzioni, aveva anche provato con una certa insistenza la difesa a quattro ma per ora continua sulla strada del 3-5-2. “Il gol che abbiamo preso lo subisci sia a quattro sia a tre, la testa è la cosa più importante e adesso dobbiamo essere uomini e tirare su le maniche” ha sottolineato sull’ennesimo svarione difensivo. Ne ha combinati diversi Masina, si veniva dall’erroraccio di Linetty nella Capitale e ieri è stato il turno di Maripan a regalare un gol agli avversari. E adesso? All’orizzonte c’è un appuntamento che, se ne fino a qualche tempo fa era quello più atteso dell’anno e con la data da cerchiare in rosso, ora è diventato un incubo. Sabato c’è il derby contro la Juve, fa sempre un certo effetto rileggere le statistiche del presidente Cairo contro i cugini: 30 stracittadine, 23 sconfitte, sei pareggi e una vittoria nel 2015, con il bilancio completato da 15 gol fatti e addirittura 54 subiti. Sembra quasi una squadra destinata al patibolo, anche se Vanoli prova a giocarsi il “jolly” dei tifosi. “Aprire il Filadelfia può essere una buona idea” ha annunciato in vista dei prossimi allenamenti, con una seduta che verrà organizzata con la gente sulle tribune del quartier generale. Il tecnico le sta provando davvero tutte per uscire dalla crisi.