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Iago Falque da bomber di stagione a giocatore sul mercato

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Il 3-5-2 che Mazzarri utilizzerà come modulo base rischia di falcidiare il reparto offensivo e non per nulla lo stesso mister prima della fine dello scorso campionato disse chiaro e tondo che voleva solo quattro attaccanti specificando anche che se Ljajic fosse rimasto sarebbe stato inserito nel quartetto. La conseguenza è che degli attuali sei attaccanti, Belotti, Berenguer, Edera, Falque, Ljajic e Niang, almeno due dovranno fare le valige e tenuto conto che il Torino spera di cedere Niang, se riuscirà a mettersi in mostra durante il Mondiale in Russia attraendo così qualche club, rimarrebbe ancora un esubero. Belotti è incedibile ameno che non arrivi o la famosa offerta da cento milioni oppure una inferiore, ma pur sempre altissima e che lo stesso giocatore chieda espressamente di essere lasciato andare via. Per Ljajic il discorso è un po’ differente poiché è un trequartista che svaria su tutto il fronte offensivo e potrebbe essere anche utilizzato nel duo d’attacco alle spalle di Belotti. Ma per come Mazzarri vuole far giocare la squadra il prossimo anno tutti gli esterni d’attacco sono poco funzionali, quindi, anche Berenguer, Edera e Falque tanto più che nessuno di loro è una seconda punta nel senso classico del termine. Se per Berenguer, che non ha convinto del tutto, e per Edera, che potrebbe essere dato in prestito al fine di farlo ulteriormente maturare per poi essere riportato alla base, ci può stare che lascino il Torino diventa più difficile accettare che Falque, il bomber della passata stagione con all’attivo dodici gol in campionato e otto assist e due reti e altrettanti assist in Coppa Italia, sia ceduto.

Iago Falque è prima di tutto una persona molto per bene e un lavoratore serissimo e in campo magari non s’impone per giocate spettacolari, ma ha un rendimento costante, come ha ampiamente dimostrato nelle due stagioni che ha trascorso in granata e anche in precedenza altrove. A confronto di altri compagni di reparto garantisce un’affidabilità tecnica e caratteriale non di poco conto, però, nonostante tutto questo rischia di essere ceduto. Obiettivamente non meriterebbe assolutamente di fare il vice Belotti, non ha neppure le caratteristiche da prima punta, o di dover aspettare che Mazzarri ritenga di variare modulo a causa delle circostanze o di un particolare avversario e neppure di essere utilizzato da subentrante per far rifiatare chi è in campo dall’inizio o per cambiare assetto a seguito dell’andamento della gara. La possibilità dell’addio di Falque non è campata in aria e nel caso il Torino potrebbe prendere Borini del Milan, ritenuto più consono a giocare in coppia con Belotti. Sicuramente la cessione di Falque porterebbe il Torino a fare un’altra plusvalenza poiché alla Roma era stato pagato 1 milione, per il prestito oneroso il diciotto luglio del 2016, e 5,8 al momento del riscatto, esercitato il quattro gennaio del 2017, per complessivi 6,8 mln e adesso il Torino per il suo cartellino non si accontenterebbe meno di 13 mln e su Iago hanno messo gli occhi il Siviglia, ma anche l’Atalanta.


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