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Il carattere del Torino sarà testato dalla Roma

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Miglior avversario della Roma non ci potrebbe essere per il Torino perché i giallorossi dopo la vittoria sul Napoli si sono rilanciati nella corsa a un posto utile per la Champions League e i granata, che arrivano dalle due sconfitte con Juventus e Hellas Verona, devono sfoderare una prestazione all’insegna del carattere perché nelle ultime due uscite hanno, scelleratamente, ribadito che in campo troppo spesso vanno senza la determinazione consona a prescindere dal valore e dalla forza dell’avversario. Confrontarsi con la Roma sarà quindi un test interessante.

Ormai Mazzarri conosce pregi e difetti di tutti i giocatori essendo arrivato il quattro gennaio, senza dimenticare che li aveva già osservati in precedenza perché da quando Mihajlovic ha iniziato a essere messo in discussione, proprio mezzo campionato fa, l’attuale allenatore granata era stato sondato per sostituirlo, cosa che poi si è verificata a inizio anno. Questo permette al mister di poter scegliere gli uomini più adatti, infortuni e squalifiche a parte. Su questo fronte Burdisso non ci sarà perché deve scontare il turno di squalifica, mentre Molinaro, Lyanco e Bonifazi sono alle prese con i rispettivi infortuni e a loro si è aggiunto Niang che oggi sarà operato per ridurre la frattura al naso occorsa a seguito di una fortuita gomitata presa nell’allenamento di ieri mattina. Forse Niang potrà essere convocato per la trasferta a Roma e potrebbe anche giocare grazie alla speciale maschera protettiva al naso, ma se anche fosse non sarà sicuramente al top della condizione fisica.

Anche se Mazzarri non potrà disporre di tutti i giocatori la prova caratteriale di chi scenderà in campo resta immutata perché ogni singolo giocatore e la squadra nel suo complesso devono dimostrare di essere dei veri professionisti, chi non ha sufficiente mordente o chi lo ha a intermittenza non lo è del tutto. I giocatori del Torino, se non tutti almeno buona parte di loro, a parole continuano a porre come obiettivo stagionale un posto utile per l’Europa League e anche se gli otto punti di vantaggio che hanno Sampdoria e Milan sono un distacco non di poco conto con dodici partite ancora da disputare e conseguenti trentasei punti in palio la possibilità di rimontare c’è, dipenderà anche da passi falsi degli avversari, ma se i granata non ci mettono del loro in campo è inutile che continuino a parlare d’Europa. Ecco perché la prima cosa che si chiede al Torino è una prova di carattere con la Roma, sia ben chiaro non si è parlato di risultato poiché se la prestazione non sarà all’altezza è scontato che i giallorossi vinceranno.