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Il crescente interesse per Nocerino può preludere all’addio di Cerci

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Sia chiaro Antonio Nocerino e Alessio Cerci sono due giocatori che hanno caratteristiche differenti, quindi uno non sostituisce l’altro, però il fatto che il Torino sia tornato alla carica con il Milan per Nocerino e che Cerci non abbia ancora accettato la proposta del rinnovo del contratto induce a pensare che siano in atto manovre da parte del club granata per ridisegnare l’assetto della squadra, tanto più che già l’addio d’Immobile e la difficoltà a trovare un sostituto che non comporti un esborso finanziario notevole impongono che venga rivisto almeno in parte l’attacco.

 

Nocerino gioca più in mezzo al campo, mentre Cerci è un esterno che fa anche la seconda punta, ma bisogna ricordare che quando Antonio era alla Juventus, nella stagione 2007-2008, fu in più di un’occasione utilizzato da Claudio Ranieri come esterno, guarda caso proprio a destra. E’ chiaro che l’utilizzo in passato di Nocerino a destra non può bastare per affermare che serva al Torino, ma se a questo si somma il fatto che il napoletano è sempre stato un calciatore che si è messo a disposizione degli allenatori che ha avuto e in più fra le sue caratteristiche ci sono la corsa, la resistenza, la capacità di spingere anche con inserimenti senza palla, il tiro da fuori area e l’assist si delinea il profilo di un calciatore che servirebbe a Ventura. Non guasta poi che risponda anche alla voglia di volersi rilanciare e quindi che abbia fame di ritornare ad essere sotto i riflettori, dopo l’ultima parentesi da gennaio di quest’anno nel West Ham che non lo ha visto fra i protagonisti del club inglese.  

 

Il Torino continua a provare in  tutti i modi a trattenere Cerci e se alla fine ci riuscisse Alessio potrebbe benissimo convivere in campo con Nocerino, i due non si pesterebbero i piedi e anzi andrebbero a formare un centrocampo che supporterebbe adeguatamente le punte. Ma se malauguratamente anche Cerci desse l’addio al Torino ecco che Nocerino s’inserirebbe ancor di più nell’organico granata perché, oltre a poter essere posizionato in mezzo al campo, potrebbe essere utilizzato anche da esterno destro. Il tipo di gioco del Torino cambierebbe un po’ però non è detto che pur mutando non possa ottenere risultati almeno simili a quelli della stagione da poco conclusa.


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