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Il duro lavoro è iniziato per il Torino a Pinzolo. Lunga riunione nello spogliatoio. Intensità e Vanoli che sta con il fiato sul collo dei giocatori

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata a Pinzolo Elena Rossin
Il primo allenamento a Pinzolo

Con un'abbondante ora di ritardo sulla previsione d'inizio, che era stata fissata per le 17,30, è iniziato il primo allenamento del Torino nel ritiro di Pinzolo. I giocatori erano al campo già alle 16, ma prima qualcuno è stato in palestra e qualcun altro ha lavorato con i massofisioterapisti e poi mister Vanoli ha fatto andare tutti i giocatori nell'edificio che ospita gli spogliatoi e per una mezzora decisamente abbondante ha tenuto tutti a rapporto. Cosa abbia detto non si sa, ma a tratti all'esterno si percepiva la sua voce, non se ne comprendevano le parole, ma il tono era determinato. al termine di questa diciamo riunione i i calciatori si sono recati in palestra ed infine è iniziato il lavoro sul campo.

Un giro di corsa attorno al terreno di gioco, raccogliendo gli applausi dei tifosi, un po' più di un centinaio, già saliti in Val Rendena e a seguire la prima esercitazione sul condurre la palla e sui passaggi di prima intenzione con Vanoli che sta letteralmente con il fiato sul collo dei giocatori e pretende intensità e grande accuratezza. Dopo un po’ anche i portieri Popa e Brezzo si sono uniti ai compagni, prima erano sul campo secondario.

Pressing e possesso palla, dieci contro dici con i portieri che interagiscono attivamente, e  con Tameze a  jolly supportando alternativamente entrambe le compagini: questa la seconda esercitazione.

Tanti gli assenti – A Pinzolo non sono arrivati Schuurs e Vlasic rimasti a Torino per proseguire il percorso che proverà a portarli al meglio della condizione fisica nel più breve tempo possibile e a far loro superare i rispettivi infortuni. Bellanova raggiungerà i compagni fra qualche giorno non avendo terminato le vacanze iniziate più tardi poiché ha partecipato all’Europeo. Anche Ilic, Radonjic, Seck e N’Guessan sono assenti, tutti in odor di cambiare squadra.

Qualcuno ha lavorato a parte - Ricci, Gineitis, Pellegri e Savva non erano in campo con  compagni, ma nella fase iniziale della preparazione ci sta che alcuni seguano programmi personalizzati.

Non c’è ancora una formazione titolare, solo un … "idea" al momento – Tra giocatori assenti  il mercato che ha portato via Buongiorno, più i non rinnovi di Djidji e Rodriguez, e ha confermato Masina e fatto arrivare Coco, mister Vanoli non può avere ancora una formazione titolare per cui oggi schiera Vojvoda, Sazonov e Masina in difesa. Dembele, Tameze, Linetty, Ilkhane Lazaro a centrocampo. Zapata e Sanabria in attacco.

Attenzione ai cross – Cambia l’esercitazione che si focalizza sul palleggio e sui movimenti sulla fascia finalizzati ai cross per la punta che deve inserirsi con l’ovvio scopo di fare gol. L’allenatore alterna gli interpreti che devono cimentarsi nei cross: Bayeye e Dembele sulla fascia destra, mentre a sinistra Lazaro e il Primavera Casali.

La tecnica – La tecnica ha urlato Vanoli ad un certo punto, indubbiamente arrabbiato perché evidentemente non ne vedeva abbastanza.

Non solo strigliate, ma anche elogi – Quando qualcuno fa ciò che è richiesto Vanoli lo sottolinea: “Bravissimo” e poi "Giusto, giusto".

Alle 19,52, dopo lo stretching e due parole dette da Vanoli alla squadra, è terminato l'allenamento.