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Il futuro di Belotti, tutto da scrivere. Decisivo l'asse Milano-Londra?

di Claudio Colla

Se da un lato torna a farsi sentire il canto delle sirene meneghine, nei confronti di Andrea Belotti, tra i grandi assenti delle recente kermesse di Nations League - che ha visto la Francia trionfare in rimonta sulle Furie Rosse iberiche, - dall'altro, per Il Gallo, se davvero a gennaio fosse separazione - magari anche consensuale, - la pista Arsenal potrebbe farsi davvero allettante. Certo, la lontananza dalla scena calcistica nostrana potrebbe preoccupare un tantino, in ottica Mondiale, specie qualora Belotti non fosse considerato un titolare fin da subito; ma quello dei Gunners è un palcoscenico di tale prestigio da far impallidire quel genere di preoccupazione. Cambiare squadra a pochi mesi dalla competizione iridata sarebbe senza dubbio un rischio; d'altra parte, lo sarebbe anche rimanere dove si è, se la sensazione predominante si rivelasse quella di un ciclo ormai concluso.

Tanti gli scenari possibili, incluso quello che vedrebbe invece Alexis Sanchez, in rotta con l'Inter, con Simone Inzaghi, e con i vertici del club, tornare proprio a Londra, tra le file di quell'Arsenal di cui fu leader, lungo gli anni centrali del decennio 2010, il capitano granata, nuovamente cercato anche dal Milan, resta una carta di mercato soggetta a ogni tipo di evoluzione, tra gennaio e la fine della stagione: dal sospirato (per il Toro) rinnovo, alla cessione volta a evitare un addio a parametro zero.

Fa una certa impressione pensarci, perché si tratta pur sempre del massimo gioiello della corona granata, per ora; ma Juric, lo si è capito, non è propenso a fare prigionieri, e rientrerebbe pienamente nel suo modus operandi chiedere al club di prendergli qualcuno di nuovo, quasi sicuramente dal nome meno altisonante, ove pronto a mettersi a disposizione della sua filosofia, senza se e senza ma. E a facilitare questo addio potrebbe essere il futuro di Alexandre Lacazette: all'Arsenal dal 2017/18, il trentenne attaccante francese, dato in partenza già da un paio d'anni, piace sempre di più alla stessa Inter, che, assicurandosi il suddetto ex-Lione, potrebbe far sì che quello slot nell'organico dei biancorossi nordlondinesi rimanga libero. Chissà, magari per far spazio proprio a Belotti.


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