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Il grande dubbio: continuare a puntare su Zaza oppure no?

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Simone Zaza

Zaza o non Zaza, questo è il dilemma: è più conveniente tenere il giocatore sperando che nella sua seconda stagione in granata riesca a incidere per il suo valore potenziale o cederlo e prendere un altro attaccante? Parafrasando la celebre frase dell’Amleto di William Shakespeare è quello che si chiedono in molti e il dilemma diventa ancor più immane adesso che c’è la certezza che il Torino affronterà i turni di qualificazione per accedere alla fase a gironi dell’Europa League. Il Torino dovendo affrontare tre competizioni, anche se la Coppa Italia per i granata inizierà dagli ottavi, nelle quali dovrà cercare di fare il meglio possibile non può permettersi di avere giocatori che rendono poco tanto più se questi fanno parte, o dovrebbero far parte, del gruppo dei titolari.        

Mazzarri, Cairo e Bava, citati in un ordine non casuale, hanno un’importante decisione da prendere su Zaza. Mazzarri in camera caritatis a Cairo e Bava deve dire chiaramente se ritiene il giocatore utile alla squadra oppure no. Cairo sentito l’allenatore e nel caso il giocatore non fosse utile o comunque anche se utile non lo sia poi così tanto deve valutare se economicamente sia fattibile arrivare anche a una minusvalenza in caso di cessione. Bava, da esperto di mercato, deve poi trovare la soluzione migliore in base alla decisione, concordata con gli altri due, di cedere oppure tenere Zaza. Se anche il giocatore rimanesse comunque il reparto offensivo va rivisto Belotti, Falque, Zaza e Millico più eventuali altri giovani non bastano per affrontare con obiettivi di andare nelle coppe il più avanti possibile e in campionato arrivare più in alto del settimo posto dell’ultima stagione.

La questione Zaza va affrontata e risolta pensando solo al bene della squadra, ovviamente vanno tenuti d’occhio anche i conti ma solo in seconda battuta. Lo scorso anno è stato evidente quanto abbia pesato nel piazzamento finale e nell’uscita agli ottavi in Coppa Italia il numero modesto di gol segnati dagli attaccanti: Belotti 15 più 2 in Coppa Italia, Falque 6 più nessuno in coppa, Zaza 4 più nessuno in coppa ed Edera, in rosa solo nella prima metà della stagione, a gennaio è stato ceduto in prestito al Bologna, 1 in Coppa Italia. Impensabile ripetere un’altra stagione così, quindi, vanno prese delle decisioni.


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