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Il mal di trasferta del Torino si scontra con il buon trend in casa del Genoa

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Le tendenze possono sempre cambiare, ma il confronto fra Torino e Genoa per quel che riguarda le partite in trasferta dei granata e quelle in casa dei rossoblù premia questi ultimi e di conseguenza non è di buon auspicio per i primi. In assoluto il Torino in tredici gare lontano da casa di punti ne ha conquistati dodici su trentatré, segnando quattordici reti su trentaquattro e subendone venti su trentacinque. Dal canto suo il Genoa al Ferraris in quattordici match di punti ne ha incamerati ventiquattro su trentuno, realizzando diciotto gol su ventotto e incassandone dodici su trentadue. Tenendo conto di questi numeri domenica si prospetta per il Torino un pomeriggio tutt’altro che agevole.

Se poi si va a vedere il dettaglio dell’ultimo periodo la situazione si fa ancora meno rosea per i granata. L’ultima volta che il Genoa ha perso in casa è stato il cinque gennaio con la Sampdoria, finì tre a due per i blucerchiati. Da allora tre vittorie con Palermo (4-0), Udinese (2-1) ed Empoli (1-0) e due pareggi con Fiorentina (0-0) e Lazio (0-0) per un totale di undici punti in cinque gare con sette gol fatti e uno subito. Nello stesso periodo il Torino, che in quel diciottesimo turno perse a Napoli due a uno, lontano dall’Olimpico faceva registrare due sconfitte con Fiorentina (0-2) e Milan (0-1), il pareggio con la Sampdoria (2-2) e la vittoria con il Palermo (1-3) che hanno voluto dire quattro punti in altrettanti match con cinque reti all’attivo e sei al passivo.

All’andata finì tre a tre con la formazione di Ventura in svantaggio per il gol di Laxalt (26’), ma capace poi di rimontare prima con Maxi Lopez (28’) e poi di portarsi in vantaggio con Zappacosta (35’), però nella ripresa Pavoletti (67’) ristabiliva il pareggio vanificato dall’involontario dall’autogol di Tachtsidis (89’) e con un colpo di coda nei minuti di recupero era ancora Laxalt (94’) a gelare i granata segnando e permettendo alla sua squadra di conquistare un punto. Un altro pareggio potrebbe anche andare bene a entrambe le squadre, ma la giornata è fitta di gare che direttamente o indirettamente potrebbero rendere il pareggio ancora più interessante oppure decisamente no. Empoli-Sampdoria sabato alle 18 e Inter-Bologna alle 20,45, Chievo-Milan domenica alle 12,30 e alle 15 Carpi-Frosinone, Fiorentina-Verona, Udinese-Roma e alle 20,45 Lazio-Atalanta e Palermo-Napoli non permettono a Genoa e Torino di speculare più di tanto se vogliono mantenersi a debita distanza da chi rischia di essere coinvolto nella lotta per non retrocedere. Il Torino con i suoi attuali trentatré punti vincendo non solo invertirebbe una tendenza poco gratificante, ma darebbe continuità a ciò che di positivo ha fatto vedere a sprazzi con Milan e Lazio, serve una gara di personalità per riuscirci tutto sta a vedere se i granata ne hanno abbastanza oppure no.


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