Il mercato granata? Una missione... possibile
Chi l'ha detto che il momento migliore del mercato è quello finale. Il lavoro incessante di Petrachi &co sta dimostrando il contrario. Fino ad ora sono ottime le prospettive per una buona riuscita finale. Non vuole aspettare il 31 agosto il ds granata per chiudere i giochi, come ha promesso ampiamente durante la presentazione di Lerda a giugno. Pensare di avere a disposizione l'intera rosa già per la partenza per Norcia era quasi azzardato, ma lui ce l'ha comunque messa tutta. La via Emilia si sà essere tra le più trafficate d'Italia e il Torino infatti continua a non mollare la presa su Filipe del Parma, quasi deciso ad abbandonare la massima serie per giocarsi il tutto e per tutto a Torino. In partenza per la città del crudo nostrano più famoso dovrebbe essere Pisano, uno dei primi epurati a trovare finalmente casa. Per gli altri la strada è ancora buia e tempestosa. C'era una volta l'amore per Di Michele, sempre più "emarginato" nella sua vita di Norcia, così come l'ex Triestina, Colombo e Bari, Loviso.
Poi, assodato che l'affare con la Puglia per De Vezze è più un no che un sì, prende piede la possibilità di vedere il genoano Milanetto in maglia granata. Nel curriculum il regista di Venaria Reale ha le giovanili e due anni di campionato nella Juventus degli anni '90, ma questo poco importorta: potrebbe rappresentare l'incarnazione del giocatore ideale per la mediana disegnata da Lerda. La voce su Milanetto potrebbe non rimanere tale, visti i buoni rapporti tra il club di Preziosi e di Cairo, ma non solo. Il centrocampista è infatti in scadenza di contratto con il Grifone, nel 2011, dunque per il Torino potrebbe eventualmente sperare in un aiuto del Genoa e proporre al giocatore un rinnovo biennale “spalmando” le cifre del suo contratto su due anni. Missione impossibile..possibile.