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Il mercato non è ancora aperto, ma i segnali non sono un granché e per i tifosi del Toro resta il “Tutto bene” di Juric

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Ivan Juric

A trentatré giorni dall’apertura ufficiale del calciomercato al Torino sembra tutto ancora in aria e le uniche certezze sono che Bremer sarà ceduto e che Brekalo non ha voluto restare per il resto solo tanti punti interrogativi a iniziare dal rinnovo di capitan Belotti, il bomber delle ultime sette stagioni. Non mancano i nomi di giocatori accostati al Torino, ma la maggior parte sono di giovani stranieri di più o meno belle speranze che difficilmente inducono a pensare che se approdassero in granata renderebbero la squadra più competitiva dell’attuale, che ha chiuso al 10° posto a quota 50 punti.

Juric ha detto che vuole provare a portare il Torino in Europa e dopo l’incontro, al quale era andato accompagnato dal suo procuratore, che ha avuto a Milano con il presidente Cairo e il direttore tecnico Vagnati ha detto ai giornalisti presenti che gli chiedevano come era andata “Tutto bene”. Frase laconica, ma che ha fatto e fa ancora sperare che sia stato stilato un programma di cessioni e acquisti condiviso e che vada appunto nella direzione di rinforzare l’attuale rosa.

I segnali al momento però non sono un granché, c’è tempo per carità, ma aleggiano tra i tifosi alcune preoccupazioni che sono condivisibili. Gli ultimi quattro bilanci sono stati caratterizzati dal rosso. E’ cambiata la normativa sui prestiti: escludendo gli Under 21, non più di otto in entrata e altrettanti in uscita e per una durata non superiore a un anno. La squadra nella scorsa stagione è migliorata grazie a Juric, ma per arrivare a lottare anche solo per la Conference League servono giocatori che non siano scommesse, come lo sono i giovani di belle speranze, oppure che abbiano esperienza e piedi buoni, ma che arrivino da infortuni pregressi che rendono il loro fisico fragile e che ne condizionano l’utilizzo e il rendimento come è accaduto a Pjaca, Praet e Mandragora.

Mancano trentatré giorni all’inizio del calciomercato e altrettanti al raduno e i primi impegni ufficiali saranno la Coppa Italia intorno al 5 agosto e poi il campionato comincerà nel week end del 13-14. Un po’ di tempo c’è, ma non è poi così tanto, anche perché tutti i giocatori che resteranno al Torino e che attualmente sono impegnati con le rispettive Nazionali difficilmente saranno presenti al raduno del 1° luglio e non dovrebbero esserci neppure nella prima parte del ritiro in Austria, verosimilmente si uniranno alla squadra nel secondo che inizierà verso il 23 luglio, giorno più giorno meno, quando mancheranno circa tre settimane al via del campionato. E chissà se Juric allora continuerà a dire “Tutto bene”.


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