Il mercato parte prima - La difesa
Gian Pietro Bossina
Come dimostrato dai soli tredici gol al passivo il reparto difensivo si può considerare, ad oggi, il punto di forza della squadra di Ventura. Gli oculati investimenti estivi hanno fornito al mister un vasto ventaglio di scelte, tutte di ottimo livello per il campionato cadetto. Ma procediamo con ordine. Il ruolo di estremo difensore è stato ben coperto da Coppola, che ha saputo assimilare velocemente il ruolo di primo regista della squadra che Ventura affida al portiere. Qualche perplessità in più la suscitano i due sostituti Morello e Gomis, che comunque avranno la possibilità di mettersi in mostra alla ripresa del campionato contro l’Albinoleffe, vista la squalifica del portiere titolare. In ogni caso la porta granata dovrebbe essere al sicuro almeno fino a giugno, senza bisogno di interventi sul mercato. Solo allora con la scadenza del contratto di Morello e la decisone sul futuro di Coppola si dovrà andare alla ricerca o di un numero uno o di una riserva più affidabile.
Il ruolo di terzino destro è ben coperto perché sia Darmian che D’Ambrosio garantiscono una più che sufficiente garanzia, anche in prospettiva futura. Anche in questo caso giugno sarà decisivo poiché molto delle strategie di mercato del club di Cairo dipenderanno dal futuro dell’ex Palermo. Per quanto riguarda i centrali difensivi il Toro può dormire sonni ancora più tranquilli. Ogbonna non ha bisogno di presentazioni, Di Cesare ha messo da parte le distrazioni che l’anno scorso macchiavano le sue prestazioni e si sta confermando anch’egli un giocatore da categoria superiore, Glik ricorda il primo Di Cesare. potenzialmente molto forte ma ancora disattento in alcune circostanze e Pratali, che al Toro ha poco spazio, giocherebbe titolare in quasi tutte le formazioni della serie B. Potendo contare anche sulla presenza del giovane Chiosa questo reparto è difficilmente migliorabile per questa stagione e darebbe poco lavoro anche in caso di promozione.
Infine il ruolo di terzino sinistro presenta un Parisi in continua crescita, con l’affidabile Zavagno come sostituto. Anche qua per quest’anno non dovrebbero esserci guai, lasciando al mercato estivo il compito di trovare un nuovo interprete per sostituire il probabile addio dell’argentino a fine stagione.
In definitiva il reparto arretrato offre più che sufficienti garanzie per la stagione in corso. Considerando le qualità degli interpreti e che l’affiatamento dopo un anno di lavoro insieme sarà sempre maggiore, basterà la riconferma di tutti gli effettivi, Ogbonna su tutti, e qualche piccolo ritocco per affrontare con tranquillità anche ben più prestigiosi palcoscenici.