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Il nuovo modulo varato da Mazzarri esalta i giocatori di qualità

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Sta andando per tentativi Mazzarri per capire come può disporre al meglio in campo il Torino in modo che i giocatori rendano al massimo e, infatti, ogni partita è una verifica, un’ulteriore verifica che conferma o smentisce quanto provato e riprovato in allenamento. Il 3-5-2 non ha dato i risultati sperati e allora Mazzarri ha virato sul 3-4-1-2 che spesso diventa anche 3-4-2-1 perché Iago Falque può agire come seconda punta al fianco di Belotti oppure in qualità di simil trequartista, perché è più un’ala, in tandem con Ljajic. E i risultati sembrano dare ragione a questo nuovo assetto, infatti, Mazzarri ha detto: “Ora con il cambio di modulo sembra che si conceda meno, che la squadra sia solida e che si faccia un buon calcio ed è quello che stavamo cercando. Speriamo di continuare così”.

Come, però, più e più volte ha ripetuto Mazzarri questo modulo può essere utilizzato solo se “in fase difensiva Belotti, Falque e Ljajic non fanno tutti e tre un grande lavoro non possono coesistere. Se ci possiamo permettere di giocare con tre calciatori tecnici, bravi e che sono belli da vedere è più facile fare gol, ma loro devono contribuire alla fase difensiva altrimenti la squadra soffre”. E ancora “Se avete notato diventava un 3-4-3 in fase difensiva e in fase di possesso voglio le due mezze punte (Falque e Ljajic, ndr) fra le linee e Belotti che allunghi la squadra avversaria. E’ quello che mi piace tanto perché quando si hanno due calciatori di qualità che giocano tra le linee e vengono sempre a prendere la palla e quando i difensori avversari arrivano larghi, secondo me, si hanno grandi vantaggi. Poi ci sono gli esterni e i movimenti in verticale di Belotti. E’ un bel modulo e se questi ragazzi, come ho detto, riescono a interpretarlo al meglio dando una mano alla squadra quando dobbiamo recuperare il pallone lo vedo bene per il futuro, anche perché mi permette di poter con un po’ più di serenità far giocare i calciatori più bravi in fase di possesso”. L’allenatore del Torino vorrebbe poter utilizzare anche altri giocatori di qualità: “Se tutti corrono e fanno la fase difensiva di cui necessita la squadra mi piacerebbe farne giocare anche un altro tecnicamente forte, però, contano sempre gli equilibri della squadra”. E fra questi giocatori di qualità  e tecnicamente forti c’è Baselli come detto dal mister granata che immancabilmente continua a porre l’accento sulla corsa: “Se vogliamo giocare con il nuovo assetto con tre attaccanti di qualità più Baselli, che è un altro ragazzo di qualità, bisogna che tutti corrano come abbiamo fatto oggi con l’Inter sia che si affronti il Chievo sia la prima o l’ultima della classifica. Bisogna affrontare le partite tutte in questo modo e se le affronteremo così ci sarà anche da divertirci, secondo me”.

Dopo le vittorie con Cagliari, Crotone e Inter e soprattutto le prestazioni sfoderate dalla squadra che hanno permesso di riproporre il nuovo modulo Mazzarri lo testerà anche con il Chievo sabato e, quindi, per il giocatori ci sarà l’ennesima verifica, anche perché continua il casting in vista della prossima stagione e tutti hanno ancora sette partite a disposizione per convincere Mazzarri di meritarsi la riconferma in granata, poi toccherà alla società seguire le indicazioni del mister in sede di mercato, ma questo è tutt’altro discorso.


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