Il paradosso di Giampaolo: ha bisogno di tempo per forgiare un Torino vincente, ma solo vincendo otterrà il tempo
Fonte: Elena Rossin
Partita molto delicata quella con il Cagliari per il Torino. Potrebbe sembrare starno visto che si è solo alla quarta giornata di campionato, per i granata di fatto la terza gara poiché c’è stato il rinvio di quella con il Genoa, ma a rendere complesso questo match da una parte è la classifica perché gli zero punti sono sempre un peso e dall’altra le tante incognite che gravano sulla formazione di mister Giampaolo. Il mercato non ha portato due elementi chiave per il gioco: il regista e il trequartista, ormai si è capito che Gojak, anche se non ha ancora svolto nessun allenamento con i nuovi compagni, non lo è essendo in effetti una mezzala. Questo comporta, come sta facendo Giampaolo, dover adattare giocatori a svolgere questi due ruoli per cui già contro i sardi si vedrà quali scelte, per la verità condizionate dai rientri di chi è stato in Nazionale, effettuerà l’allenatore granata e quali risposte daranno i giocatori che saranno chiamati a svolgere questi specifici compiti. Sorvegliati speciali saranno Verdi che dovrebbe agire alle spalle delle punte e Rincon, se avrà smaltito il jet lag, oppure uno fra Meïté e Lukic.
Ma nel Torino non ci sono solo le questioni legate al regista e al trequartista. Infatti, vanno testati i progressi della difesa che essendo passata da tre a quattro elementi deve dimostrare di aver fatto passi n avanti nell’assimilare i movimenti in modo da costituire una solida linea protettiva davanti a Sirigu. Giampaolo ritroverà Rodriguez che aveva saltato le due prime partite a causa di un evento traumatico agli adduttori della coscia destra e questo gli permetterà di avere più scelte per i ruoli di terzini. Mentre per quel che riguarda i centrali difensivi non mancano gli uomini, anzi, ma la coppia Nkoulou-Bremer dovrebbe essere riconfermata. Così come una certezza è Linetty, molto meno invece chi sarà utilizzato per l’altra mezzala. E poi c’è da vedere chi sarà scelto come spalla di Belotti. In teoria Zaza è il candidato principale, ma anche il neo acquisto Bonazzoli potrebbe ottenere una maglia da titolare.
Oltretutto gli avversari saranno particolarmente agguerriti visto che in tre partite hanno conquistato un solo punto e questo complicherà le cose per il Torino che di fronte si troverà un Cagliari che da una parte farà muro per non subire gol, ma che dall’altra al contempo farà di tutto per segnare. Per i granata sarebbe importante conquistare punti per non doversi poi trovare ad affrontare Sassuolo e Lazio, con in mezzo la gara di Coppa Italia con il Lecce, con l’obbligo di sollevarsi dal fondo classifica. Giampaolo ha bisogno di tempo per assemblare la squadra in modo che ottenga risultati positivi, ma il tempo può procurarselo solo se effettivamente ottiene dei risultati positivi, una sorta di crudele paradosso.