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Il pareggio del Toro nel derby vale più del punto: può essere un volano e non solo per il resto della stagione

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Esultanza Torino nel derby

Per la prima volta nella stagione il Torino ha conquistato un punto contro una grande e per giunta lo ha fatto in casa della Juventus e in rimonta senza nel finale commettere errori che avrebbero fatto gettare tutto alle ortiche. Già questo di per sé non è poco, in più così i granata si sono lasciati alle spalle le due sconfitte con prestazioni ben sotto la media con Udinese e Venezia,  che potevano far pensare a una involuzione della squadra di Juric. Senza scordare che questo pari potrebbe permette di smuovere la classifica, dipenderà dai risultati delle altre squadre tra oggi e lunedì.

Ma c’è di più. Belotti è tornato a segnare, lo aveva già fatto con il Venezia al suo ritorno in campo dopo il secondo infortunio stagionale, ma la volta scorsa l’arbitro e il Var ci avevano messo lo zampino annullandogli il gol per un fuorigioco discutibile, per la reale incidenza sull’azione, di Pobega. Una manna dal cielo che il “Gallo” sia tornato ad alzare la cresta perché in trasferta fino a prima di ieri sera i granata avevano segnato solo sei gol in undici partite e in generale trentuno, ma due erano autogol, e non avevano nessun bomber. Infatti, Brekalo con sei reti  era il più prolifico ed ora Belotti salito a quota tre può nelle rimanenti tredici partite, compreso il recupero con l’Atalanta, tornare ad essere il punto di riferimento in attacco della squadra, se giocherà con continuità e non si vede perché non dovrebbe farlo visto come anche con la Juventus ha trascinato la squadra sacrificandosi pure, come fa sempre quando occorre. E per il gioco di Juric un terminale offensivo com’è lui può essere fondamentale, soprattutto se venisse rifornito adeguatamente esalterebbe le azioni concretandole a dovere poiché finora questo è stato il tallone d’Achille del Torino. Il tutto a prescindere da cosa Andrea farà a fine stagione: andarsene o restare.

Il Torino oggi occupa il 10° posto e non è facile risalire la classifica fino magari a raggiungere un posto utile per la Conference League, vi accede chi arriva sesto oppure se la vincitrice della Coppa Italia è fra e prime sei chi in campionato si piazza al 7° posto e in semifinale ci sono Milan, Inter, Juventus e Fiorentina per cui qualche chance c’è che basti arrivare settimi. Non bisogna farsi grandi illusioni, la Roma che è 7ª ha 7 punti in più e la Lazio che è 6ª ben 9, ma se gli infortuni non continueranno a tormentare i granata e se appunto Belotti continua a segnare almeno provarci, fino a quando l’aritmetica non dice il contrario, è doveroso. E se anche la risalita non dovesse arrivare a buon fine il solo provarci immetterebbe nella squadra altra personalità e consapevolezza sfruttabile nella prossima stagione.