Il tempo passa e l’immobilismo del Torino sul mercato preoccupa: tre ruoli chiave sono scoperti
Fonte: Elena Rossin
E siamo arrivati al 5 agosto e ormai gli annunci degli acquisti di Bellanova (1 luglio), Tameze (23 luglio) e prima quello del giovane portiere Popa (8 giugno) sembrano lontani perché al Torino mancano due trequartisti e un terzino sinistro. Il club granata sta trattando, lo fanno i due presidenti Cairo e Sullivan, con il West Ham per riavere Vlasic, ma dopo il rilancio a 10 milioni più 2 di bonus, non facilmente raggiungibili, considerati non sufficienti dal club inglese non ci sono stati finora ulteriori passi avanti: né un altro rialzo da parte del Torino né una nuova richiesta degli Hammers inferiore ai famosi 13 mln del riscatto, che era stato fissato la scorsa estate quando il giocatore croato era stato mandato in prestito per rilanciarsi. E finora anche le pressioni che Nikola, non rientra nei piani tecnici di Moyes, ha fatto per tornare da Juric non sono andate oltre la ripresa della trattativa. C’è ottimismo per il lieto fine, però ci vuole ancora tempo.
Intanto l’ultimo nome accostato al Torino, che andrebbe a colmare il vuoto lasciato da Miranchuk, è quello di Ruslan Malinovskyi, che fino a gennaio era all’Atalanta e poi è stato ceduto in prestito con obbligo di riscatto fissato a 10 mln all’Olympique Marsiglia dell’allora allenatore Igor Tudor, ma l’arrivo in panchina di Marcelino ha portato cambiamenti nel gioco e il trequartista ucraino rischia di starsene ai margini per cui farebbe le valige e l’OM non si opporrebbe, però per cederlo chiede quanto lo ha pagato. Il Torino sarebbe disposto a prenderlo, ma in prestito con diritto di riscatto per cui si vedranno gli sviluppi, ma intanto il tempo passa.
Per quel che riguarda invece il terzino sinistro la new entry è Emanuele Valeri della Cremonese. Ha 24 anni e un contratto in scadenza nel 2024 con i grigiorossi, che valutano il suo cartellino 4/5 mln forti del fatto che interesse per il loro giocatore è stato espresso anche da Lazio e Genoa. Emanuele vorrebbe tornare in Serie A e non sembra intenzionato a rinnovare con la Cremonese. Il Torino per Valeri vorrebbe spendere meno di 4 mln e nell’eventuale trattativa potrebbe inserire Ilkhan o Bayeye per abbassare il prezzo. Per il ruolo che Juric vorrebbe ricoperto da un Ansaldi giovane restano sullo sfondo Doig e Mazzocchi e ancora più lontano Carlos Augusto. Se anche in questo caso ci saranno sviluppi lo si vedrà nei prossimi giorni, però le lancette dell’orologio continuano a girare.
C’è di positivo che finora i big del Torino, Schuurs e Ricci, non sono stati ceduti, ma è inutile giraci intorno perché per finanziare il mercato in entrata serve un sacrificio che Juric e neppure i tifosi vorrebbero e che però tutti sanno che dovrà essere fatto. E allora che cosa si aspetta? Domanda retorica, per il difensore il Torino vuole 40 mln e per il centrocampista 30, cifre alte anche se i due calciatori sono forti, seri e hanno margini di ulteriore crescita, il primo ha 23 anni e il secondo ne compirà 22 tra sedici giorni. Fra 9 giorni il Torino disputerà la prima partita ufficiale, Coppa Italia con la vincente tra Feralpisalò e Vicenza, e tra 16 debutterà in campionato contro il Cagliari e l’immobilismo sul mercato preoccupa.
E’ vero che ci sarà tempo fino al 1° settembre alle ore 20 per vendere e comprare i calciatori, ma Juric ha anche bisogno di assembrare la squadra e farlo senza tre giocatori chiave, due trequartisti e il terzino sinistro, più l’incognita di perdere un big o in difesa o a centrocampo non aiuta di certo.