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Il tesoretto per l'estate: ciò che resta da Bremer, Singo può essere sacrificato

di Emanuele Pastorella

In cassa ci sono i soldi che ancora avanzano dalla cessione di Bremer, quei 40 milioni di euro più dieci di bonus (anche se ne sono stati raggiunti ben pochi) che permisero al presidente Cairo di centrare la plusvalenza più importante della sua gestione. Una parte è stata utilizzata reinvestita a gennaio per centrare l’acquisto Ilic, per il quale scatterà l’obbligo di riscatto dall’Hellas Verona per una quindicina di milioni di euro, ma in via Arcivescovado c’è ancora un gruzzolo importante per la prossima estate. E, anzi, il tesoretto è destinato ad aumentare tra chi ha già le valigie pronte prima ancora di rientrare alla base e un big che verrà sacrificato. Verdi e Izzo sono alla ricerca di una nuova sistemazione: il fantasista si è salvato in extremis con il Verona e ha contribuito al miracolo sportivo con cinque gol in stagione, il difensore si è rilanciato a Monza e il suo desiderio sarebbe quello di rimanere in Brianza. I loro contratti sono in scadenza a giugno 2024, quindi il valore dei cartellini non è particolarmente alto, ma il presidente Cairo punta a liberarsi da due ingaggi pesantissimi, da quasi tre milioni complessivi. Cederli sarà la prima missione dell’estate, poi si attenderanno offerte allettanti per qualche big.

Chi può essere sacrificato
Il principale indiziato ad essere ceduto sembra essere Singo: il classe 2000 sta per cominciare l’ultima stagione con il Toro, tenerlo senza rinnovo sarebbe un pericolo troppo rischioso. La Juventus ha chiesto informazioni, la Roma parte un po’ più indietro nella corsa e in società si spera di ricevere ricche proposte dall’estero. L’obiettivo è incassare almeno 15 milioni di euro dall’eventuale cessione dell’esterno, indicato anche dallo stesso Juric come big sacrificabile rispetto agli intoccabili, o presunti tali, Schuurs e Ricci. Anche a sinistra possono partire Vojvoda e Rodriguez, anche se le loro valutazioni sono decisamente. In ogni caso, il tesoretto diventerebbe sempre più importante: c’è da costruire un Toro che possa lottare per l’Europa.


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