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Il Torino all’esame del Chievo per mantenere un andamento che porti in Europa

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Una cavalcata da adesso a fine anno serve al Torino per mantenersi incollato e chissà anche lasciarsi alle spalle, buona sorte permettendo, qualche concorrente per l’Europa League. A quasi un terzo del campionato e dopo aver superato problemi di modulo e relativi agli infortuni Mihajlovic e i giocatori possono procedere spediti e la partita con il Chievo è un banco di prova interessante. Arriva dopo il bel pareggio con l’Inter e dà il via a un ciclo di sette gare che portano alla fine del girone d’andata, oltre al Chievo i granata dovranno affrontare Milan, Atalanta, Lazio, Napoli, Spal e Genoa. Essere, come si suole dire, sul pezzo in questa parte della stagione è fondamentale così come lo è non gettare più punti via e, anzi, accumularne il più possibile.     

Il Chievo è squadra tosta e finora ha avuto un andamento abbastanza lineare in campionato: quattro vittorie e altrettanti pareggi e sconfitte, risultati tutti equamente divisi fra casa e trasferta. Segna un pochino più in casa, otto reti contro le sei in trasferta, e ha subito un gol in più al Bentegodi rispetto a quelli incassati altrove, dieci a nove. Con le squadre più forti ha accusato qualche problema, infatti, la formazione di Maran ha perso con Lazio e Juventus a inizio campionato e poi recentemente con Milan e Sampdoria, però, ha battuto la Fiorentina e pareggiato con l’Atalanta, ma soprattutto ha inchiodato il Napoli sullo zero a zero, proprio nell’ultimo turno prima della sosta per gli spareggi della Nazionale.

E’ evidente che il Torino non può sottovalutare il Chievo, che in classifica ha un solo punto in meno dei granata, perché lo dicono i numeri derivanti dal gioco espresso in campo dai clivensi. Però, la squadra di Mihajlovic deve trarre forza dall’ottima partita con l’Inter al Meazza ed è proprio partendo da quella prestazione che può avere la meglio sul Chievo. L’infermeria si è svuotata, resta il solo Barreca ancora alle prese con una vecchia infiammazione, che per fortuna sembra finalmente essere in via di guarigione. Avere tutti o quasi gli uomini a diposizione permette a Mihajlovic di effettuare scelte dettate solo da chi garantisce una forma più brillante, un rendimento in campo superiore e ha caratteristiche tecniche che sono più adatte a contrastare l’avversario. Dare continuità alla vittoria con il Cagliari e al pareggio con l’Inter è il volano per l’Europa e davanti al proprio pubblico i granata non possono sbagliare.


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