Il Torino ci ha provato ma il Napoli è stato superiore
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
La sosta natalizia non ha fatto male a Torino e Napoli che soprattutto nel primo tempo hanno offerto un buono spettacolo. La differenza fra le due squadre l’ha fatta il divario qualitativo, che pone a pieno titolo il Napoli fra le candidate allo scudetto. Il Torino è sceso in campo al San Paolo con un atteggiamento decisamente differente e più consono rispetto alle ultime due gare del 2015, è stato attento a non esporsi troppo, ma allo stesso tempo ha proposto a tratti il suo gioco, forse nella ripresa, quando il Napoli ha abbassato il ritmo e fatto meno pressing, avrebbe potuto provare ad attaccare di più, ma i partenopei hanno saputo controllare bene il vantaggio, anche se avrebbero dovuto chiudere la gara segnando il terzo gol. Qualche errore di troppo è stato commesso da entrambe le squadre, su tutti Acquah in occasione del gol di Hamsik non l’ha controllato a dovere rimanendogli alle spalle senza quindi avere la possibilità di evitarne l’inserimento e il tiro in porta, con il pallone che è passato fra le gambe di Padelli senza che il portiere riuscisse a intercettarlo, e Ghoulam nel tentativo d’impedire a Bruno Peres di arrivare sulla palla, che molto probabilmente sarebbe comunque andata sul fondo, in scivolata e con un intervento scomposto ha propiziato il rigore.
Sarri ha preferito David Lopez ad Allan, subentrato nella ripresa come Mertens per Insigne e Chalobah per Hamsik, con Valdifiori per lo squalificato Jorginho, mentre Ventura ha puntato sulla coppia d’attacco formata da Quagliarella e Belotti, poi uscito per Maxi Lopez, e a centrocampo all’inizio su Peres e Acquah, sostituiti nel corso del secondo tempo da Zappacosta e Benassi. Il Napoli ha pressato fin dall’inizio e il Torino ha cercato di tenere testa ai padroni di casa che hanno prodotto parecchie occasioni da gol (Higuain 2’ e 8’, Callejon 7’ e 11’, Hamsik 13’), ma i granata sono capitolati in occasione del bel gol di Insigne: Higuain ha servito Callejon che ha fatto sponda per Insigne che con una deliziosa palombella ha sbloccato il risultato (16’). Il Torino non si è dato per vinto e ha reagito trovando i partenopei quasi sempre attenti a impedirgli di arrivare al tiro finale. Baselli, prima del pareggio, aveva tentato d’impegnare Reina con un rasoterra centrale che il portiere ha raccolto senza difficoltà (24’), ma l’occasione migliore l’ha avuta Quagliarella che ha ricevuto in area un perfetto cross da Molinaro e di testa ha indirizzato la palla verso la porta, però la reazione del portiere del Napoli è stata salvifica e con la mano ha respinto il pericolo. Nel frattempo anche i padroni di casa hanno provato senza successo a raddoppiare (Insigne 25’ e Higuain 28’ e 39’). Poi l’ingenuità di Ghoulam ha consentito al Torino di pareggiare e Quagliarella dal dischetto non ha fallito (33’) ed è tornato al gol dopo più di tre mesi e mezzo. Al Napoli sono serviti otto minuti per riportarsi in vantaggio e anche in quest’occasione il gol è nato da un errore come si è detto di Acquah e da un non perfetto intervento di Padelli, ma vanno fatti i complimenti a Insigne che ha ricevuto palla da Ghoulam e di prima intenzione ha dato il là a Hamsik che ha colto al volo l’opportunità di segnare (41’).
Nella ripresa poco alla volta il ritmo è calato. Da una parte il Napoli ha cercato di segnare il terzo gol, ma sarebbe dovuto essere più determinato e preciso e dall’altra il Torino ha tentato di riagguantare il pareggio senza riuscirci, anche perché non sempre ha sfruttato fino in fondo le occasioni che ha costruito. A parte la traversa colpita da Insigne (61’), un tiro di Higuain (74’) fermato in due tempi da Padelli, una giocata di Mertens con conclusione di poco a lato (88’) e un colpo di tacco di Maxi Lopez (89’) di occasioni che sarebbero potute sfociare in un gol non ce ne sono state, perché o il pericolo è stato sventato prima del tiro in porta o la conclusione è stata mandata ben oltre i pali. Al 78’ l’arbitro ha espulso contemporaneamente Sarri e Ventura per proteste. Sicuramente l’ingresso in campo di Maxi Lopez ha creato qualche apprensione in più al Napoli, anche perché Belotti è apparso decisamente sotto tono e non è stato capace di incidere, magari se l’argentino fosse entrato in campo almeno a inizio secondo tempo avrebbe potuto rendersi ancora più utile, ma Ventura evidentemente non la pensa così.
Con la vittoria il Napoli resta al secondo posto in classifica con la Fiorentina a un solo punto dall’Inter e mantiene alle spalle la Juventus. Il Torino, invece, scivola dall’undicesima alla quattordicesima posizione in coabitazione con il Bologna, ma deve recuperare la partita con il Sassuolo. Conforta che i granata siano tornati a esibire un gioco dignitoso, che Padelli in un paio di occasioni abbia fatto parate decisive, questo sicuramente lo aiuterà nell’essere più sicuro, e che Quagliarella abbia segnato, è accaduto su calcio di rigore, ma potrebbe essere il tanto atteso sblocco e a uno come lui è sufficiente per riprendere con continuità la via del gol. Se dal mercato arriveranno i rinforzi, il centrocampista e l’attaccante, che servono e si riveleranno gli uomini giusti, allora, risalire verso posizioni più interessanti sarà sicuramente possibile, soprattutto se già domenica con l’Empoli, che di punti ne ha ventisette (cinque in più) ed è ottavo, il Torino riuscirà a vincere.