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Il Torino con una partita quasi perfetta ha asfaltato il Cagliari

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Doveva essere vittoria e così è stato, ma non solo per il roboante cinque a uno perché il Torino è sceso sul terreno di gioco determinato a fare la sua partita e attento a impedire al Cagliari di rendersi pericoloso. Dopo tre partite senza vittorie Miahjlovic aveva chiesto ai suoi di incrementare i punti in classifica in modo da rimanere agganciati al treno che porta in Europa e la squadra ha risposto con una prestazione quasi priva di sbavature, ad eccezione del gol subito, che ancora una volta è arrivato da un cross piovente in area. In allenamento Mihajlovic e il suo staff stanno torchiando i giocatori per evitare queste situazioni e sicuramente continueranno a farlo anche durante la sosta per le partite della Nazionale con i calciatori che rimarranno a disposizione.

La partita è stata quasi a senso unico con il Torino che impostava la manovra offensiva sulle verticalizzazioni e con il Cagliari che pativa questo tipo di gioco e la velocità d’esecuzione. Ljajic è vicino al ritrovare la firma migliore e l’ha dimostrato con giocate di grande livello, che hanno fatto letteralmente impazzire i difensori sardi, oltre che con il gol. La squadra di Rastelli già prima della partita aveva la peggior difesa della serie A e i cinque gol subiti dal Torino hanno evidenziato che se non verranno apportati correttivi immediati il rischio di ri-scivolare nelle parti più basse della classifica è concreto. Il Torino ha uno dei migliori attacchi del campionato e anche in quest’occasione non si è smentito, doppietta di Belotti e altra rete di Ljajic, con l’aggiunta che le mezzali, Benassi e Baselli, segnano pure loro.

Il Torino con il Cagliari ha sempre avuto in mano il gioco e lo dimostrano no solo i gol che ha realizzato, ma anche altre azioni che potevano far diventare il passivo dei sardi ancor più pesante. Lancio in verticale di Valdifiori per Belotti che al volo di destro impegna Storari in un grande intervento in respinta, ma il portiere non può nulla sul successivo tap-in del “Gallo” (3’). Torino in vantaggio. Punizione battuta da Ljajic che prova il tiro a giro sul secondo palo con il pallone che finisce di poco fuori (7’). Baselli recupera la sfera a centrocampo e innesca la ripartenza: Belotti serve Ljajic che dal limite dell'area tira di destro, il pallone prende una strana traiettoria che inganna Storari (11’). E così il Torino raddoppia. Suggerimento di tacco di Ljajic per Barreca che controlla divinamente la palla e prova il tiro che viene deviato da un avversario (13’). Melchiorri approfitta di un disimpegno non preciso da parte di Castan e tira con il mancino dal limite dell'area: Hart respinge senza affanni (14’). Zappacosta riconquista palla per poi farsela restituire da Belotti, ma è attenta la difesa del Cagliari che respinge sia la sua conclusione sia quella successiva del “Gallo” (25’). Cross dalla sinistra di Pisacane per Melchiorri che di testa tocca debolmente e non ha problemi Hart a impossessarsi della sfera (30’). Benassi suggerisce per Falque che di tacco serve Ljajic, il serbo calcia il destro dal limite e il pallone finisce qualche centimetro oltre lo specchio della porta (33’). Dalla sinistra Munari fa partire un destro a giro e ad Hart sfugge la presa sul pallone, ma è pronto ad arpionarlo sulla linea (36’). Bruno Alves sbaglia il disimpegno, Baselli serve Benassi che si defila e fa partire un destro che mette Storari fuori discussione (38’). Tre a zero per i granata. Cross millimetrico dalla sinistra di Pisacane e Melchiorri svetta più alto di tutti scegliendo perfettamente il tempo e sfuggendo al controllo di Barreca e di testa trafigge Hart (42’). Il Cagliari prova ad accorciare le distanze. Altra rete subita dal Torino su cross spiovente dall’alto in area, Mihajlovic e lo staff devono ancora lavorare per evitare situazioni di questo tipo. Valdifiori pesca Belotti che prova la sponda per Iago Falque, ma questa volta ha la meglio Storari che in uscita salva la sua porta (44’).
Tiro di sinistro di Barreca dalla distanza con il pallone che sfiora il palo e finisce sul fondo (49’). Al terzino granata non riesce proprio di segnare il classico gol dell’ex. Pregevole tiro al volo di Iago Falque respinto da Storari, sul pallone s’avventa Ljajic che serve Baselli che controlla e segna la rete del 4 a 1 (51’). Iago Falque serve Belotti che viene atterrato in area da Tachtsidis e l’arbitro decreta il rigore (57’). Iago Falque vorrebbe calciare il rigore, ma dalla panchina Mihajlovic dice che a batterlo sarà Belotti e nel frattempo Dessena viene espulso: l'arbitro aveva ammonito Farias e il compagno protestava così inizialmente Dessena era stato sanzionato con il giallo, poi il giocatore toccava il braccio all’arbitro e  veniva espulso (58’). Dagli undici metri Belotti infilza Storari che riesce a toccare il pallone, ma il tiro del “Gallo” è troppo forte per essere intercettato (59’). Il Torino dilaga segnando il quinto gol. Tiro a giro di sinistro dal limite dell'area di Falque che colpisce la traversa (61’). Ljajic prova il destro, ma blocca Storari (63’). Calcio d'angolo per il Cagliari, colpisce di testa Ceppitelli, ma non inquadra la porta (78’). Tachtsidis prova il tiro da fuori e Hart preferisce non correre rischi e si rifugia in corner (87’). Altro tiro da fuori di Barreca, pallone alto di poco sopra la traversa (89’).
Nel finale il Torino ha un po’ abbassato il ritmo, ma ha mantenuto il possesso palla e ha gestito senza sbavature la gara, mentre il Cagliari si è soprattutto impegnato a non subire altri gol.

Ha ragione Mihajlovic quando al termine della partita ha detto che con il Cagliari la sua squadra ha disputato la miglior partita della stagione, ma ha altrettanta ragione quando afferma di non essere contento perché in chiusura del primo tempo i giocatori hanno un po’ mollato abbassando la concentrazione e così hanno finito per subire ancora una volta un gol di testa. Per questo il Torino deve ancora migliorare, infatti, “durante la pausa per gli impegni delle Nazionali vedremo se cambiare qualcosa sulle palle inattive” e per quel che riguarda il gioco si deve sempre pensare “a conquistare il pallone nella metà campo avversaria poiché se giochiamo così ci divertiamo, noi e i tifosi”. 


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