Il Torino deve battere la Sampdoria per non avere rimpianti e prepararsi al derby
Fonte: Elena Rossin
Le ultime cinque partite senza sconfitte sono un segnale positivo, ma non aver mai mantenuto la propria porta inviolata e l’aver pareggiato con squadre che in classifica stavano più in basso, Udinese e Crotone, lasciano un po’ di rammarico perché oggettivamente il Torino poteva fare di più e conquistare l’intera posta in palio. La partita con la Sampdoria di questa sera quindi può e deve essere fonte di ulteriore rilancio. La squadra di Giampaolo è ben organizzata e a parte qualche scivolone, come le ultime due sconfitte consecutive con Sassuolo e Crotone o le difficoltà iniziali quando perse quattro volte di seguito con Roma, Milan, Bologna e Cagliari, ha disputato un campionato che tutto sommato è in linea con le aspettative, quindi, per il Torino non sarà una passeggiata. Proprio perché l’avversario è di buon livello nei granata dovrebbe scattare quel moto d’orgoglio che li rende determinati a vincere e a impegnarsi per evitare di subire gol. Essere l’unica squadra che finora nel girone di ritorno non è mai riuscita a finire una partita senza subire gol non è proprio cosa di cui fregiarsi e disfarsi di questo primato è un obbligo.
Al termine del campionato mancano cinque partite e seppur la classifica non possa ragionevolmente più regalare posizioni utili per l’Europa League in palio c’è ancora l’onore di chiudere al meglio la stagione. E’ inutile fare chissà quali calcoli per vedere se l’Europa è ancora raggiungibile perché non basterebbe neanche conquistare tutti e quindici i punti in palio. Anche facendolo il Torino non raggiungerebbe l’Atalanta che è quinta e avendo pareggiato ieri sera con la Juventus ha sedici unti in più. E’ vero che se Milan, Inter e Fiorentina avessero un tracollo e perdessero sempre e il Torino vincesse tutte le rimanenti partite potrebbe sperare che la finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus regalasse un altro posto in Europa League e allora in quel caso ci andrebbe in virtù del regolamento. Infatti, il regolamento prevede che se la squadra vincitrice della Coppa Italia dovesse essersi già assicurata la qualificazione a una delle due coppe europee grazie al piazzamento in campionato l’ultimo slot utile andrebbe alla sesta classificata. Quest’ipotesi, però, per i granata è talmente remota che sfocia nella fantascienza. Accantonati i sogni di gloria, c’è, come detto, da tenere alto l’onore.
Battere la Sampdoria sarebbe anche il miglior modo per presentarsi al derby e lì scatterebbe una grande sfida: espugnare lo Juventus Stadium, mai successo finora al Torino che è uscito sempre sconfitto dal fortino bianconero. Ma questa è un’altra storia e come dice Mihajlovic: “Pensare solo alla Sampdoria” per tutto il resto c’è tempo da questa sera dopo il triplice fischio finale che dovrà sancire la vittoria sui blucerchiati. Qualunque altro risultato darebbe adito solo a rimpianti e delusione e non predisporrebbe bene al derby, già alla’andata la sconfitta con la Sampdoria fu il preludio a quella con la Juventus e poi anche alla successiva con il Napoli. Il Torino ha già dato ora è giunto il momento del riscatto.