Il Torino è in balia di se stesso, ormai si è persa ogni speranza
Fonte: Elena Rossin
Ieri sera per l’ennesima volta incomprensibilmente il Torino, in superiorità numerica dal minuto otto, ha sfoderato con lo Spezia, neo promosso in Serie A e con ben undici giocatori fuori tra infortuni e altri motivi, una non prestazione imbarazzante e se alla fine non ha perso lo deve solo a Sirigu che ha fatto tre parate, su Gyasi (35’), Piccoli (35’) e Estévez (75’), che gli hanno permesso di mantenere inviolata la porta. Il primo tiro in porta i granata lo hanno fatto al 91’ con Ansaldi che ha colpito il palo e poi ce n’è stato un altro di Belotti facilmente parato da Provedel (93’). Eppure era la partita da giocarsi con il cosiddetto coltello fra i denti per provare a risollevarsi dal penultimo posto in classifica, ma così non è stato.
Mister Marco Giampaolo non sa più che pesci pigliare, prova l’imbarazzo con il quale ha risposto alle domande nel post partita, per provare a dare gioco e motivare la squadra. Il presidente Urbano Cairo è arrabbiato, ma non ha fatto nulla per arginare la deriva, ha detto che l’allenatore “resta”, e rinforzare la squadra, anche se il mercato di riparazione è aperto da quattordici giorni. Il direttore tecnico Davide Vaganti nel pre-partita si era limitato ad affermare: “Se si può migliorare e se si presenteranno le occasioni giuste non ci faremo trovare impreparati”. E i giocatori evidentemente non hanno più motivazioni tanto più che non arrivano loro segnali forti dalla dirigenza.
Il Torino è in balia di se stesso, manca persino l’amor proprio per evitare di continuare a sfoderare non prestazioni o il senso di vergogna che avrebbe dovuto imporre al termine della partita di chiedere scusa. Per non parlare dell’indifferenza con la quale non agiscono i dirigenti.
Ormai si è persa ogni speranza di rivedere il Toro che è stato ucciso senza che i colpevoli pagassero per l’omicidio. Questo Torino meriterebbe di andare in Serie B e molto probabilmente accadrà, ma a subire questa ulteriore umiliazione saranno solo i tifosi per i quali nessuno mostra un minimo di rispetto.