.

Il Torino ha due partite per rimettersi in carreggiata e fare punti

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Il Torino deve cambiare marcia. L’ultimo periodo della squadra granata è stato contraddistinto da un gioco non sempre convincente o comunque dalla difficoltà a tradurre quanto di buono è stato realizzato in campo in punti conquistati con l’aggravante che ci sono state più partite con finali che hanno compromesso vittorie, gara con il Genoa, o pareggi, match con la Juventus. Cinque punti nelle ultime otto partite con l’aggravante di soli due nelle ultime sei. Dall’ultima vittoria con il Palermo, risalente al 27 settembre, i granata hanno incassato dodici gol e ne hanno realizzati sei, vale a dire la metà, e questo spiega già che ci sono problemi evidenti a livello di gioco e di capacità di gestire sul piano nervoso la partita.        

Gli infortuni a più giocatori in difesa e a centrocampo hanno pesato, ma non più degli errori individuali e collettivi. Sono stati troppi i passaggi sbagliati, le palle perse, le disattenzioni e i tiri non ben indirizzati nello specchio della porta avversaria. La manovra non sempre è stata fluida e i movimenti con e senza palla non sono sempre stati ben coordinati risultando poco efficaci, come in più occasioni è latitata la capacità di saltare l’uomo. Tutto questo ha prodotto rimpianti a fine gara e ha visto il Torino scivolare nella parte centrale della classifica e avvicinarsi alla zona popolata dalle squadre che lotteranno a lungo per non retrocedere, dalla terzultima la distanza è di soli quattro punti. Ma non tutto è perduto grazie ai dieci punti conquistati nelle prime quattro partite, quando i gol messi a segno erano stati nove e quelli subiti quattro. La zona Europa League è a sette lunghezze, un divario che può essere colmato visto che si è solo alla tredicesima giornata a patto che il Torino torni a essere quello delle prime quattro gare.  

Il calendario propone al Torino due partite con squadre alla portata: Atalanta e Bologna. Gli avversari stanno vivendo un periodo positivo, infatti, la squadra di Reja ha tre punti in più in classifica e quella di Donadoni da quando la guida l’ex allenatore del Parma ha ritrovato un passo che le ha permesso di risalire un po’ la classifica portandosi in posizioni meno pericolose togliendosi dagli ultimi tre posti. Il Torino però deve sfruttare queste due partite per rimettersi in carreggiata e tornare a conquistare punti uscendo dal tunnel dei troppi gol incassati e tornando a segnare. Non sfruttare quest’opportunità metterebbe Ventura, al quale Cairo ha appena rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2018 come al direttore sportivo Petrachi, e i giocatori in una luce non positiva perché inevitabilmente le ambizioni d’inizio stagione verrebbero ridimensionate. Il Torino ha la possibilità di svoltare e deve sfruttarla.


Altre notizie
PUBBLICITÀ