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Il Torino incrocia le dita, oggi la verità su Zapata: i granata possono solo sperare

di Emanuele Pastorella

Adesso non si può fare altro che sperare e incrociare le dita. Oggi sarà il giorno della verità, saranno ore lunghissime in casa Toro fino al risultato degli accertamenti strumentali che diranno molto su quella che potrà essere l’intera stagione dei granata. Duvan Zapata saprà che cosa è capitato al suo ginocchio sinistro, anche se quella rotazione innaturale capitata sul terreno di San Siro non lascia presumere nulla di buono. Lui, intanto, ha voluto mandare un messaggio a tutti quelli che gli sono stati vicino. “Grazie a tutti per i messaggi ed il supporto che mi è arrivato in queste ore: a tutto il mondo Toro e anche ai giocatori, tifosi dell’Inter che ieri a San Siro mi hanno fatto sentire il loro calore e la loro vicinanza dopo l’infortunio. Domani (oggi, ndr) farò gli esami…" ha scritto il colombiano su Instagram. E per lui stesso sono ore frenetiche, considerando che il prossimo primo aprile spegnerà 34 candeline e in caso di crack al crociato la sua carriera potrebbe essere in pericolo.

Incrocia le dita Zapata, così come le incrocia tutto il mondo Toro. “Potrebbe anche essere solo una distorsione” la speranza del tecnico Paolo Vanoli nel post-partita di Milano, anche se pure lui è consapevole del rischio che possa trattarsi di qualcosa di decisamente più grave. Perché se i granata dovessero perdere il proprio capitano, sarebbe una mazzata enorme sia da un punto di vista tecnico sia psicologico. Il colombiano è il leader a tutti gli effetti di questa squadra, il trascinatore, quello che segna. E lo storico parla chiaro: da quando è arrivato, i granata hanno segnato 48 reti e lui ha messo la firma su 15 gol, praticamente un terzo del totale. Senza considerare la leadership dentro e fuori dal campo. Ecco perché, se il Toro dovesse perdere Zapata, sarebbe un vero e proprio dramma sportivo.


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