Il Torino tra Giampaolo e Longo. Ma è proprio vero che il primo dà più certezze?
Il Torino sembra aver deciso, la prossima panchina sarà affidata a Marco Giampaolo, salvo un ripensamento dell'ultima ora a favore di Moreno Longo, che aspetta e spera che Urbano Cairo lo convochi per chiarire la sua posizione.
Con altri allenatori in lista, come Stefano Pioli e Ivan Juric, ma rimasti dov'erano, Eusebio Di Francesco, dato per quasi fatta al Toro pochi mesi fa (ma è da almeno un paio di anni che il tecnico pescarese viene affiancato al Torino e le indiscrezioni parlavano anche di un suo gradimento, ndr), ad un passo dal Cagliari, e Leonardo Semplici, che Davide Vagnati conosce molto bene, la scelta sarebbe ricaduta sull'ex rossonero, nato a Bellinzona ma originario di Giulianova.
E' vero Giampaolo, classe '67, ha più esperienza rispetto a Longo, magari applica un gioco che sembra essere più divertente ma la sua carriera è fatta anche di molti esoneri, non solo l'ultimo al Milan, con i rossoneri che si sono ripresi alla grande grazie a Pioli. La stagione in cui si è messo in mostra è stata quella dell'Empoli, 2015/16, quando portò la squadra toscana al decimo posto.
Il periodo migliore è stato alla Sampdoria, dal 2016 al 2019, dove ha ottenuto buoni risultati, diciamo dopo anni di gavetta. Lascia i blucerchiati per il Milan ma a inizio ottobre viene esonerato dalla squadra rossonera, che probabilmente non ha avuto pazienza ad aspettare che si facesse valere il suo lavoro.
Giampaolo rimane un tecnico incompiuto, che deve ancora trovare la sua strada definitiva, può essere che il Toro sia la sua occasione per rifarsi, visto che anche il Torino deve trovare nuovamente un tecnico con cui cominciare una nuova era, dopo quella di Ventura.
Ma siamo sicuri che questa nuova era non possa imprimerla Longo? Diciamo che a disposizione non aveva molto materiale, ad eccezione dei soliti noti, Belotti, Sirigu, Ansaldi, Izzo, Nkoulou. Provando a dargli una squadra importante magari riesce anch'egli a dare il meglio di sè. In fondo ha dimostrato di avere carattere e carisma, forse più di quanta ne abbia Giampaolo.