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Il Torino va verso il 4-4-2, anche per sopperire agli infortuni

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Zaza e Belotti

Moreno Longo sta ridisegnando il Torino, un po’ per provare soluzioni che rendano la squadra più solida in difesa e più incisiva in attacco, ma anche per sopperire agli infortuni che hanno fatto chiudere anticipatamente la stagione a Baselli e che terranno per un po’ in infermeria Verdi, il suo stop difficilmente sarà inferiore ai 30-40 giorni.

Il 4-4-2 potrebbe essere la soluzione più idonea e infatti l’allenatore granata la sta provando già da un po’. In difesa a Izzo, Nkoulou e Lyanco può essere aggiunto uno fra Bremer e Djidji oppure in alternativa anche uno Ansaldi, Aina e De Silvestri e c’è pure il più giovane Singo, che può tornare utile anche in posizione più avanzata sulla destra.
A centrocampo in mezzo ci sono tre opzioni, Rincon, Lukic e Meïté, per due posti con l’aggiunta dei più giovani Adopo, Freddi Greco, che può ricoprire anche il ruolo di esterno o terzino sinistro, e Sandri. Mentre per quel che riguarda gli esterni oltre a chi ha le caratteristiche per il ruolo Ansaldi, Aina e De Silvestri possono essere utilizzati Berenguer ed Edera.
In attacco a far coppia con Belotti, Zaza o in alternativa Millico, ma anche Berenguer ed Edera.

La coperta è corta anche se i giovani della Primavera contribuiscono a fare numero e ci sono giocatori che potrebbero doversi adattare a ruoli un po’ diversi, ad esempio, in caso di necessità Lyanco e Ansaldi possono anche essere utilizzati a centrocampo, ma non si può far altro che fare di necessità virtù e nella speranza che nessun altro incappi in qualche infortunio.


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