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Il Toro crolla, il Gallo Belotti continua a crescere. E che crescita!

di M. V.

La stagione è partita come peggio non si poteva, ed oltretutto le ultime due partite hanno portato zero punti nonostante il suo capitano, l'attaccante Andrea Belotti, sia riuscito nell'impresa di mettere a referto ben due doppiette. Da una parte, dunque, troviamo una squadra involuta, assemblata male e gestita ancora peggio, dall'altra invece un calciatore che non la smette di stupire ed anzi continua senza sosta nel suo processo di crescita. Alla faccia di chi diceva, e continua a ripeterlo tutt'oggi, che Belotti non è un calciatore tecnico, ma puramente volenteroso.

È infatti la sua partenza migliore, con quattro gol nelle prime tre partite giocate in campionato, al pari dell'anno in cui ne mise a segno ventisei sotto la guida di Sinisa Mihajlovic, ed attualmente guida la classifica marcatori insieme ad altri cinque elementi, ma con una gara ancora da disputare. Il miglioramento del Gallo, che qualcuno in nazionale non vorrebbe vedere preferendo Ciro Immobile (quasi come se Belotti fosse una scelta di scarto), è innegabile, soprattutto sull'aspetto tecnico, che va ad aggiungersi alle già pregevoli caratteristiche di velocità, potenza fisica e visione della porta, senza tralasciare i gialli a cui costringe spesso gli avversari che lo malmenano dall'inizio alla fine. Non male, e continuando così, con questi colori se lo deciderà (tutto l'ambiente granata se lo augura), potrà avere un posto nella storia di una certa rilevanza, anche se non per i risultati di squadra, le cui colpe non possono ricadere certo su di lui.


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