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Il Toro fatica ma batte il Lecce, tra un mese c'è l'Entella

di M. V.

Il periodo non era dei migliori ed al Torino serviva un successo per provare ad uscire dal tunnel aumentando un po' l'autostima, ed anche se con un po' di difficoltà non richiesta, è riuscito nel suo compito di battere il Lecce ed accedere al turno successivo della Coppa Italia. Giampaolo applica un ampio turnover, dando spazio ad un esaltante Singo ed al tanto atteso Gojak, il quale però non fornisce una prestazione positiva, ma pesa l'alibi di una conoscenza ancora troppo limitata del calcio italiano e delle necessità di Giampaolo. Il Lecce gioca meglio sin da subito, passa in vantaggio meritatamente e fa riaffiorare una certa paura, poi spenta dal gol di testa di Lyanco, servito da un pallone d'oro di Verdi da azione di calcio d'angolo. Nella ripresa non migliora l'aspetto tattico, e rischiando anche qualcosa si va ai supplementari, dove la maggior stanchezza dei pugliesi porta ad un calcio di rigore che lo stesso Verdi, uomo partita, non fallisce, chiudendo anche in contropiede con il 3-1 dopo l'errore di Edera a tu per tu con il portiere. Tra un mese la sfida alla Virtus Entella, per Giampaolo maggiore indicazioni da elementi che non disponevano di molto (ed in alcuni casi di nessuno) minutaggio. Contava vincere, ed il successo è arrivato.