Il Toro gioca, segna, scappa poi rischia la frittata nel finale ma vince 2-1
C'è un po' di tutto nel successo di questa sera all'Olimpico Grande Torino contro l'Udinese. Il tecnico Juric schiera dall'inizio Brekalo e Praet, con il secondo evidentemente fuori condizione, ma il croato basta e avanza ed in un momento della gara in cui regnava l'equilibrio e l'agonismo, sblocca la partita con una magia da trenta metri e più. Milinkovic-Savic salva su Pussetto, poi nella ripresa in un'azione incredibile in mischia con la palla che balla a un metro della porta per qualche secondo dopo il palo di un'ottimo Gallo in seguito alla battuta del calcio d'angolo, Pobega rompe la contesa girando in porta di testa, poi Bremer sulla linea gli toglie la goia del gol appropriandosene. Il Toro non molla un centimetro e fa paura quando trova spazi, lo stesso Pobega potrebbe chiuderla ma dal limite sfiora solo il palo, poi Brekalo da fuori calcia alto di poco. Poi a quattordici mnuti dal termine l'Udinese riapre la sfida con una punizione precisa su cui però Milinkovic-Savic non fa benissimo. Pazienza, perché il serbo si riscatta però in altre due occasioni, salvando il risultato, così come Bremer e Buongiorno, che con grande coraggio respingono conclusioni dirette pericolosamente verso la porta. Finisce così, tre punti fondamentali alla ripresa, che fanno classifica e, soprattutto, morale.