Il Toro richiede il nulla osta per l'inizio del lavori al Robaldo
Un Toro stabile tra le prime otto-nove in classifica, allontanando il pericolo di retrocessione, la rinascita del Filadelfia ed un ritorno del vivaio ai fasti di un tempo sono tutte situazioni che si sono verificate sotto la gestione, decisamente crescente rispetto agli inizi, di Urbano Cairo. Un'altra è in procinto di prendere vita, quella del centro sportivo Robaldo di strada Castello di Mirafiori, il cui bando di concorso per la concessione dell'area fu vinta proprio dalla società granata nell'ormai lontanissimo 2016, che permetterà ai giovani talenti del vivaio di crescere tutti insieme nella stessa "casa", per poi affacciarsi al Filadelfia ed infine, si spera, in prima squadra. Non cominceranno ancora i lavori, ma oggi il Torino presenterà la richiesta per ottenere il nulla osta alla ricostruzione. Tecnicamente, come spiega il sito istituzionale comunale, per l'accettazione, che precede l'inizio tanto atteso del rifacimento dell'impianto sportivo, i tempi possono protrarsi fino a cinque mesi, ma non sarà così, perché le parti si sono mosse in tempo affinché l'ok arrivi non oltre una o al massimo due settimane. Un altro tassello fondamentale per il Toro.