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Il Toro vola e rientra nei playoff

di Marina Beccuti

La querelle del "vendo non vendo" di Cairo non ha intaccato l'umore della squadra, anche il silenzio stampa e il bunker della Sisport hanno la loro parte di ragione, perchè alla fine se arrivano le vittorie tutte le scelte fatte sono azzeccate. Il Torino rientra nella zona playoff al quinto posto e continuando con questo ritmo, adesso sono tre le vittorie consecutive, può anche mirare più in alto, a quel terzo posto che permette, dati alla mano e precedenti, di avere mezza serie A in tasca. Si è capito che quella pausa di riflessione data a Lerda ha fatto bene a tutti, ora è una squadra diversa, che ha superato la barriera della timidezza, dell'indifferenza verso il mister per tradurre i sentimenti in una passione unica tra giocatori e allenatore. E qui Lerda si merita un bel dieci lode e anche un abbraccio affettuoso, perchè ha saputo ricaricare le pile e trovare quell'umanità che aveva dentro ma non riusciva ad esprimere, forse perchè troppo teso alla ricerca della perfezione. Adesso ha ritrovato se stesso, è probabilmente tornato indietro su scelte che si erano rivelate poco adatte ad un campionato di B, dove non conta tanto il modulo quanto la grinta  e la determinazione. Adesso arrivano i gol e se ne subiscono pochi, quello di Sala dell'Albinoleffe lo possiamo considerare solo un errore di Rubinho e non uno svarione di massa. Le uniche note negative arrivano dall'infermeria dove si sono fermati due elementi chiave della squadra: Bianchi e Lazarevic. In settimana se ne saprà di più, nella speranza per il giovane sloveno che la sua distorsione alla caviglia non abbia interessato anche i legamenti. In bocca al lupo ad entrambi.


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