Iori: "Dopo Padova c'è molto rammarico"
Manuel Iori è il giocatore che insieme ad Ogbonna ha giocato più partite finora ed è evidente che la sua presenza in campo è fondamentale per il gioco di Ventura. Oggi in sala stampa è stato inevitabile parlare ancora di Padova, prima di entrare con la testa al match contro il Modena. "La vicenda è chiusa, ci abbiamo provato, ora dobbiamo pensare al Modena", comincia subito il centrocampista granata. Certamente la trasferta è stata faticosa perchè si sono fatti centinaia di chilometri per giocare un quarto d'ora e avere ancora tanto da recriminare. "Sì, è stato pesante. Soprattutto rimane il rammarico di non essere riusciti a fare loro uno scherzetto, ci abbiamo provato e tutto sommato l'impresa è stata vicina ad essere raggiunta. Se ci riuscivamo sarebbe stata anche una pressione in più per gli avversari, perchè voleva dire che il Toro era in grado di ribaltare un risultato in un quarto d'ora". Iori ammette anche che c'era il calcio di rigore su Di Cesare e che all'ultimo è stato negato un calcio d'angolo.
Ora Modena è l'ultimo appuntamento del 2011 e poi arriva la meritata sosta. "Sono contento di questo perchè una pausa ci vuole per tutti. Manca poi solo più una partita. Staccare e stare in famiglia fa sempre bene, anche perchè di energia ne abbiamo spesa".
Sul Modena c'è poco da dire: "Non abbiamo ancora avuto modo di analizzare la prossima gara, penso che sarà come le altre partite in cui gli avversari si chiudono e fare il nostro gioco diventa più difficile. In questo caso bisogna avere pazienza per proporre le nostre giocate e cercare di portare a casa un risultato positivo. Se può essere d'aiuto la rabbia per quanto successo a Padova? Noi la rabbia dobbiamo metterla in qualsiasi partita, altrimenti in partite come quella del Braglia si rischia di fare il gioco degli avversari. La rabbia di Padova rimane soprattutto per il brutto primo tempo disputato da noi, dove potevamo fare meglio. Il Modena deve fare punti, se non hai la giusta cattiveria loro poi possono prendere fiducia strada facendo. Non è una squadra da sottovalutare perchè ha dei valori".
Iori fa molti assist e alcuni sono anche vincenti, ma ha mai provato a fare gol? "Di occasioni pure finora non ne ho avute. Ma non mi pesa non segnare. A me piace fare gli assist. Quello di Pescara è stato bello e lo metto tra i migliori effettuati finora, insieme a quello du Nocera dove Mirco (Antenucci, ndr) ha segnato. Nemmeno per Bianchi è un problema non segnare, dall'inizio portiamo avanti la nostra filosofia che è quella del gruppo, tante volte Bianchi ci ha tolto le castagne dal fuoco, adesso non trova il gol ma può capitare un periodo simile".
Il Toro finora ha ottenuto un solo rigore, magari sarebbe il caso di cercarne altri: "Se però non ce li fischiano è dura tirarli", sottolinea Iori, che però non vuole assolutamente fare polemica perchè: "alla fine gli episodi contro e a favore si equilibrano nel corso di un campionato. Noi non chiediamo aiuti perchè non ne abbiamo bisogno. Per il futuro il giocatore lombardo non fa voli pindarici: "Spero di continuare con quello che ho fatto finora. Non guardo all'anno che sta passando ma al futuro".