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Juric e le incognite in attacco: "Non abbiamo certezze". A Cremona fiducia a Sanabria

di Emanuele Pastorella

Il primo campanello d’allarme è suonato contro la Lazio: nessuna conclusione pericolosa verso la porta di Provedel, scarsa capacità di saltare l’uomo, poche verticalizzazioni per poter andare al tiro. La manovra offensiva del Toro di Ivan Juric resta ancora da migliorare, le incognite in questo momento sono tante. E il tecnico non le nasconde, anzi: “Noi non abbiamo certezze” ammette l’allenatore, atteso oggi pomeriggio dalla trasferta di Cremona. In effetti, alla sua squadra manca un vero e proprio bomber: “Non abbiamo uno come Immobile che garantisce 25 gol, siamo in una situazione in cui tramite il lavoro speriamo di portare tutti al massimo livello e farli esplodere” la riflessione del croato. Sul mercato, poi, la situazione rimane ingarbugliata: prima di eventuali nuovi innesti, vanno sistemati Verdi e Zaza, anche se le offerte concrete latitano e il gong finale delle trattative si avvicina a grandi passi. Così, con Miranchuk fermo ai box fino al termine di settembre, Juric dovrà cavarsela con chi c’è: “Radonjic negli ultimi quattro anni non ha mai fatto tre partite di fila da novanta minuti, ma lo vogliamo portare al suo massimo livello: speriamo anche che Vlasic possa tornare quello di Mosca, che Sanabria impazzisca e faccia tanti gol, che Pellegri esploda”. E sono appunto speranze, più ancora che obiettivi, mentre oggi a Cremona ci sarà ancora il paraguayano.

Sulle spalle del 9
Da quando ha ereditato il numero di Belotti, Sanabria si è fermato a una rete in tre partite: a secco contro Palermo in coppa Italia e contro la Lazio, la punta è riuscita ad esultare soltanto nella trasferta di Monza. Va servito meglio, ma anche lui ha bisogno di aumentare la sua media gol. Dal suo arrivo sotto la Mole, nel gennaio del 2021, ha realizzato 12 reti in 46 apparizioni: vale a dire uno ogni quattro partite, un dato che gli permetterebbe soltanto di sfiorare la doppia cifra. D’altra parte, in carriera, ha superato lo scoglio delle dieci marcature soltanto una volta, nel 2015/2016, quando vestiva la maglia dello Sporting Gijon. A Cremona avrà un’altra occasione, Juric è orientato a confermargli la fiducia preferendolo a Pellegri: tocca a Sanabria cercare di diventare più letale in area di rigore.