Juric: "Non mi aspettavo un dominio simile contro il Verona
Ivan Juric è intervenuto in sala stampa a commentare la vittoria del Torino al Bentegodi di Verona.
"Il Torino ha fatto una grande partita, dovevamo chiuderla prima. Contro il Lecce ho visto un grande Verona, per cui avevo tanta paura di questa partita. Se riuscivano a replicare la prestazione precedente sarebbe stata difficile da affrontare. Invece il divario è stato enorme".
Buongiorno ha giocato molto più avanzato, quasi da attaccante: "Ha fatto una buonissima fase difensiva... Sapevo che Djuric poteva soffrirlo, lui ha grande energia, ha corso molto e ha fatto una grande partita".
Per quanto riguarda i singoli, Juric ha sottolineato: "Vlasic non stava bene e non mi aveva detto nulla, menomale. Tonni aveva un problemino con l'adduttore, mi sembrava si gestisse un po'. Speriamo di recuperarlo per le ultime tre gare".
Sulla prossima gara, contro la Fiorentina, Juric ha commentato: "Mi brucia la sconfitta col Monza: abbiamo perso per errori arbitrali e demeriti nostri. La Fiorentina la metto tra le otto grandi, ha un ottimo allenatore e ho sempre la sensazione di affrontare una grande squadra quando la trovo".
Sulla coesione in campo tra Ilic e Ricci, il tecnico croato ha detto: "Inizia a esserci sintonia: vedo che si parlano e comunicano. Voglio vederli contro grandi giocatori come Tonali o Frattesi: lì vedremo se stanno raggiungendo il livello che vogliamo raggiungano. Nelle ultime gare hanno fatto benissimo: speriamo continuino così, sono giovani ma mi piacciono molto come coppia. In senso generale abbiamo fatto un lavoro strepitoso: per certi versi la situazione è stata più grave a Torino che a Verona. A Verona partivamo da zero, qui siamo partiti con diversi problemi. Siamo ripartiti con un gruppo che guadagna poco, e questo era importante per il club, e ora il futuro per il club è molto più roseo".
Juric ha anche ammesso che un giorno gli piacerebbe tornare a Verona: "Assolutamente... Sarebbe il mio sogno. Cos'ho detto a Bocchetti? Quando giochi per salvarti le motivazioni sono diverse: dopo tre anni di un certo livello, lottare per la salvezza non è semplice per i vari Faraoni, Lazovic, Tamèze... Il Toro invece è in un momento positivo. Bocchetti non volle entrare nel mio staff e non gliel'ho ancora perdonato (ride, ndr). Secondo me sta facendo un grande lavoro, ha un'ottima media punti. Quello che conta ora è che il Verona si salvi: hanno grandi possibilità ed è quello che auspico".
Nei duelli individuali quelli granata non hanno avuto storia: "È stata una gara diversa da quanto immaginassi, me l'aspettavo più difficile. Credo che la mia squadra sia cresciuta nei movimenti, nell'attacco degli spazi, abbiamo più soluzioni. Non mi aspettavo però un dominio simile".