Keep calm and carry on sul mercato intorno a Belotti
Fonte: Elena Rossin
Premessa: Belotti al novantanove per cento andrà via dal Torino in questa sessione di mercato se un attaccante di uno dei club stranieri che possono permettersi di pagare 100 milioni senza battere ciglio si farà male e dovrà stare fuori per un po’ di tempo. Detto questo, con molta calma, si può ragionare su tutto. Finora nessuna società straniera o italiana danarosa ha bussato alla porta del Torino con i soldi della clausola in mano, quindi, vuole dire che non era disposta a pagare tanto il “Gallo”. E’ assolutamente vero che più di un club ha sondato il terreno e qualcuno ha anche proposto cifre inferiori, ma si è sentito dire: “No, grazie. Belotti non si vende per meno di 100 milioni”. Se fino ad oggi, 17 agosto, nessuno si è spinto a tanto perché dovrebbe farlo adesso? Ci sono già stati degli spostamenti per gli attaccanti, ma Belotti non ha fatto parte di questa danza.
Per capire va preso ad esempio proprio il Chelsea che ha acquistato in prima battuta Morata e non Belotti. Morata ha ventiquattro anni e dopo aver fatto la trafila nelle giovanili dell’Atletico Madrid, Getafe e Real Madrid ha poi giocato in prima squadra nel Real Madrid e nella Juventus, sempre nella massima divisione, prima di approdare al Chelsea ed è anche un calciatore della Nazionale spagnola. Nel suo curriculum, escludendo dai conteggi questa stagione, ci sono stando solo alle competizioni internazionali 35 presenze in Champions League per 1626 minuti, 2 altre presenze nel Mondiale per club per 18’ e 1 partita di Supercoppa per 62’ dove ha realizzato complessivamente 11 gol e 4 assist. Con la Nazionale maggiore spagnola ha giocato 20 volte per 1067 minuti segnando 9 gol e facendo 2 assist. Il Chelsea ha pagato Morata al Real Madrid 64 milioni di euro.
Belotti ha ventitré anni e calcisticamente è cresciuto nelle giovanili della Grumellese e dell’AlbinoLeffe e poi ha giocato in prima squadra nell’AlbinoLeffe, nel Palermo e nel Torino, in serie B, in Lega Pro poi di nuovo in serie B e infine in serie A, ed è anche un calciatore della Nazionale italiana. Nel suo curriculum, escludendo dai conteggi questa stagione, non ci sono partecipazioni alle competizioni internazionali salvo che con la Nazionale dove ha collezionato 9 presenze per complessivi 540 minuti realizzando 4 gol e 4 assist. Il Torino lo valuta 100 milioni di euro. Con tutto il rispetto e la stima per Andrea qualche differenza con Morata c’è.
Dando per certo che a Conte calcisticamente parlando Belotti piace molto e che potrà anche fare pressioni su Abramovic per avere l’attaccante del Torino è tutto da vedere se il suo patron avrà voglia di aprire il portafoglio e spendere 100 milioni per un giocatore che ha un curriculum internazionale esiguo, anche se in serie A è un anno e mezzo che segna tanto, 38 gol, e fa segnare, 13 assist, per giunta con grande continuità. Se questi dati possono ancora far pensare che il Chelsea o qualche altro grande club straniero possa portare via Belotti c’è anche da dire che il giocatore non è un brand come lo sono altri di livello internazionale, con le dovute proporzioni, tipo Neymar e, quindi, anche questo influisce sull’eventuale scelta da parte di società che sono abituate a valutare i calciatori includendovi questo aspetto oltre alle capacità in campo. Il mercato ormai è pazzo e fuori controllo, però, ci sono follie e follie e, quindi, Belotti ha buone possibilità di rimanere al Torino per questa stagione, poi in futuro si vedrà.